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LA SENSAZIONE che non sarà l’ultima figuraccia. Perchè, se pure non bastava per riempire la pancia la clamorosa gaffe di domenica scorsa, quando è stato schierato in campo un calciatore squalificato, s’è messo di mezzo pure il campo. Non poteva andare peggio. Quattro schiaffoni a Picerno, tanto per gradire. Tanto per fare esaltare un’altra squadra regionale, tanto per comprendere che da qui in poi sarà sempre tutto molto difficile. E non riusciamo ad immaginare nemmeno lo stato d’animo di chi si è tuffato in questa avventura del calcio regionale con nonchalance, con la nobile “arte di fare una cosa strana come se fosse normalissima”, ma aggiunge lo Zingarelli: “evitando di fare brutte figure”. Nel Potenza proprio non ci si sforza di evitarle. In nessun modo.
Ripetiamo non è la prima e non sarà nemmeno l’ultima, perchè il vortice in cui si è andato a tuffare il club di Postiglione rischia seriamente di ingoiare tutto in un attimo, mantenendo in vita soltanto il ricordo indelebile, triste e negativo di questo scempio mortificante. Di un fallimento sotto tutti gli aspetti. Ci mancava solo questa ed è arrivata: 4-0 a Picerno. E chi se ne scorderà più?

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