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Migliaia di persone si sono riversate sulla vecchia statale 106 e a breve raggiungeranno la nuova arteria per protestare contro i criteri del piano di rientro sanitario ma soprattutto per difendere i presidi sanitari della Sibaritide. «C’è grande soddisfazione – afferma il consigliere regionale Mario Franchino (in foto) – perchè siamo oltre diecimila persone e a breve occuperemo la strada statale 106. È una grande manifestazione per gli ospedali riuniti della sibaritide, c’è la presenza di tutti i sindaci, consiglieri provinciali, consiglieri regionali, dell’ex consigliere regionale Franco Pacenza, delle istituzioni e, soprattutto, ci sono tutte le popolazioni del basso ed alto Jonio. Siamo oltre diecimila per questa manifestazione contro il piano di rientro di Scopelliti, siamo qui a manifestare e continueremo a farlo anche nei prossimi giorni affinchè questi ospedali non vengano chiusi».

DISAGI AL TRAFFICO SULLA 106
L’Anas ha comunicato la chiusura al traffico della SS 106 jonica nel territorio di Trebisacce, causata proprio dalla manifestazione pubblica. Per evitare forti ripercussioni alla circolazione è attiva un’operazione di filtraggio sulla sola carreggiata sud della statale 106, in Basilicata, al km. 420,700, all’altezza dello svincolo per la statale 653 «Fondo Valle del Sinni».
Il traffico diretto sulla 106 Jonica dopo Trebisacce viene deviato allo sul percorso alternativo della statale 653, entra sulla autostrada A3 allo svincolo di Lauria Nord e riprende la statale 106 allo svincolo di Firmo-Sibari.
I veicoli diretti sulla 106, prima di Trebisacce, possono percorrere regolarmente la strada statale. I veicoli provenienti dal basso Jonio proseguono fino allo svincolo per la statale 534 ed entrano in A3 allo svincolo di Firmo-Sibari. Sul posto sono presenti le squadre Anas ed è stata installata la necessaria segnaletica per indicare la chiusura della carreggiata.

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