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I carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno sottoposto a fermo il presunto autore del ferimento di Maria Teresa B., la bambina di 9 anni, raggiunta da due colpi di pistola nel corso di una sparatoria accaduta durante una lite nella notte tra il 9 ed il 10 scorsi nell’accampamento rom di contrada Scordovillo, a Lamezia Terme.
Si tratta di Damiano Bevilacqua, di 33 anni, che vive nel campo. L’uomo e accusato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e detenzione e porto illegale di arma da fuoco. Il provvedimento di fermo è stato firmato dal procuratore di Lamezia Terme, Salvatore Vitello. Le indagini sul ferimento si sono presentate subito difficili per il clima di omertà che si è creato intorno all’episodio. La stessa bambina, sentita alcuni giorni dopo il ferimento dagli investigatori quando era ricoverata in ospedale, a Catania, non aveva collaborato. Così come avevano fatto altri rom che secondo gli investigatori erano presenti al fatto. Tanto che i carabinieri, nelle scorse settimane, avevano arrestato, a più riprese, sei persone, tutte parenti della piccola, con l’accusa di favoreggiamento personale. In particolare erano stati arrestati cinque zii e la bisnonna della piccola.

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