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Ha iniziato il suo cammino il corteo a Reggio Calabria per dire “No” alla ndrangheta, organizzato dal Quotidiano della Calabria e dal direttore del giornale calabrese, Matteo Cosenza dopo l’ultimo attentato al procuratore generale della città dello Stretto, Salvatore Di Landro. Sono migliaia le persone presenti a piazza De Nava. Alla manifestazione partecipa anche il presidente della Giunta regionale calabrese, Giuseppe Scopelliti, presente assieme al presidente del Consiglio regionale, Francesco Talaruico, assieme ad altri componenti dell’esecutivo e dell’assemblea.
All’iniziativa contro la criminalità organizzata partecipano inoltre sindaci arrivati da ogni parte della regione con i propri gonfaloni, parlamentari calabresi e componenti del Consiglio e della Giunta della Regione Calabria. Diversi gli striscioni contro la ‘ndrangheta, assieme a cartelli e magliette colorate.
Nonostante le avvisaglie del maltempo sembra che la pioggia abbia lasciato spazio alle schiarite, quasi come se fosse un segnale di luce in una giornata che vuole cancellare il buio che la ‘ndrangheta rappresenta per il territorio e per i calabresi. In marcia, oltre ai rappresentanti politici, ai gonfaloni dei comuni e delle istituzioni, anche cittadini comuni e moltissimi bambini e studenti, identificabili dal simbolo antimafia della gerbera gialla, e provenienti da tutta la Calabria.
Striscioni contro il potere della criminalità, contro la ndrangheta e contro un sistema che vuole sottomettere il senso di legalità dei calabresi.
Tra gli slogan e la musica delle bande musicali presenti, sono proprio i giovani che stanno colorando con i loro striscioni una manifestazione che ha il sapore della rivalsa, della voglia di riscatto rispetto al potere della criminalità.

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