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Roberto Occhiuto: «Una manifestazione che vuol dire che tutta la Calabria non è ‘ndrangheta, nè ineluttabile fatalismo. Bisogna, da oggi, lavorare ancora di più sulle coscienze per continuare su una strada che in Sicilia sta dando frutti nuovi. Dobbiamo ribaltare quella forma mentale secondo cui gli uomini della ‘ndrangheta sarebbero più affidabili di quelli dello Stato. E dobbiamo anche lavorare, infine, per reagire a quell’immagine di terra sottomessa al crimine che purtroppo la Calabria rimanda fuori dai suoi confini».
Pippo Callipo: «Quella di oggi è la festa dei calabresi onesti e perbene. Credo si stia realizzando finalmente il mio sogno e cioè una forte reazione civile dei calabresi contro la mafia. Da questa giornata credo si possa dire che parte un nuovo risorgimento della Calabria e sono convinto che per questa grande partecipazione la ‘ndrangheta sia preoccupata e non solo per le numerose presenze quanto piuttosto perchè vi è una chiara presa di coscienza del popolo calabrese».
Mario Tassone: «E’ una straordinaria, grande, manifestazione di popolo, di contenuti positivi. Da oggi a queste migliaia di calabresi bisogna dare risposte, ripartendo seriamente per costruire una Calabria nuova. La Calabria ha bisogno di queste grandi manifestazioni, ha bisogno di una grande rivolta morale, affinchè tutti insieme si possa guardare a un futuro migliore di straordinaria crescita civile».
Antonio Gentile ha affermato che « l’alto numero di partecipanti alla manifestazione da parte di bambini, ragazzi e giovani è un fatto positivo « Non è nostra intenzione fare polemiche sui disguidi che non hanno portato all’emanazione di un’autorizzazione ufficiale dagli uffici regionali della soprintendenza- dice Gentile- ma chiediamo al dott. Mercuri di fare in modo che le assenze non vengano computate nel numero massimo stabilito dla ministro Gelmini perchè , nel caso contrario, sarebbe una beffa per la quale saremmo costretti a rivolgerci allo stesso Ministro che, giovedì scorso, aveva auspicato la partecipazione degli studenti oggi a Reggio.
«Il Partito Democratico è oggi a Reggio con le giovani generazioni, i lavoratori, i cittadini. I giovani rappresentano un patrimonio da valorizzare per costruire una nuova Calabria, affrancata da arretratezze e sottomissioni; loro potranno salvare la Calabria». Lo ha detto stamani a Reggio il commissario regionale del Pd, Sen. Adriano Musi, in occasione della giornata «No ‘ndrangheta». «La presenza di tante persone, provenienti da ogni angolo della regione, – ha aggiunto – è la testimonianza di una vitalità che fa ben sperare. Noi uomini delle istituzioni dobbiamo fare tesoro del messaggio che oggi parte da Reggio, sostenendo la crescita economica e culturale di una terra che ha bisogno di infrastrutture, amministrazioni efficienti e, soprattutto, di legalità. Con questo spirito – ha dichiarato – ribadisco l’impegno del Pd, ad ogni livello istituzionale, affinchè le esigenze di questa terra non vengano mai dimenticate, a partire dal rafforzamento degli apparati investigativi e dalla tutela dell’attività di quella magistratura che ha riacceso le speranze dei calabresi».

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