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Manifestazione di protesta questa mattina, contro il Piano di rientro da deficit sanitario e a difesa del locale ospedale, a Cariati. Al corteo partecipano moltissimi bambini ed i manifestanti – diecimila secondo il comitato Pro Ospedale che ha indetto la mobilitazione – stanno sfilando per le strade della cittadina dello Jonio cosentino per dire no ai contenuti del Piano di rientro da deficit sanitario.
In prima fila, oltre i piccoli che frequentano gli istituti scolastici della zona, i sindaci del comprensorio dello Jonio con la fascia tricolore e i gonfaloni, assessori e consiglieri provinciali della Sibaritide. I partecipanti al corteo stanno scandendo slogan come “L’ospedale non si tocca».
Il lungo serpentone è partito dall’ospedale di Cariati e si sta snodando lungo la statale 106. Tutti i manifestanti, è scritto in una nota del Comitato, «chiedono al Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti di rivedere le assurde ed inspiegabili decisioni assunte in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera di un intero territorio pesantemente penalizzato e mortificato, in cui viene messo in serio pericolo il diritto alla vita, prima ancora che il diritto alla salute, di oltre duecento mila cittadini».
Al termine della manifestazione di protesta alla quale, secondo gli organizzatori, hanno partecipato più di diecimila persone, i manifestanti, tra i quali i sindaci di molti comuni della fascia jonica dell’alto crotonese e del cosentino con tanto di fascia tricolore, si sono diretti sulla strada statale 106 occupando l’intera carreggiata all’altezza dell’ospedale, così come sta avvenendo da cinque giorni un pò più a nord, a Trebisacce.
«Siamo rammaricati – ha detto il sindaco di Cariati, Filippo Sero – per i disagi che stiamo creando a quanti per lavoro sono costretti ad utilizzare la statale. Purtroppo, però, non possiamo fare altro e siamo disposti ad andare avanti ad oltranza». La decisione di bloccare il traffico ha provocato immediati disagi alla circolazione, in particolare per quanto concerne i mezzi pesanti. La manifestazione è pacifica. Sul posto sono presenti carabinieri e polizia.
A Trebisacce, pochi chilometri più a nord, intanto, va avanti l’occupazione della strada statale 106 da parte di cittadini che protestano contro l’annunciata riconversione del presidio. I manifestanti continuano a dormire nelle tende da cinque giorni.

DISAGI AL TRAFFICO
Traffico deviato verso l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria a causa dei due blocchi presenti sulla statale 106, a Trebisacce e Cariati, in Calabria.
L’Anas, il cui personale è presente sui tratti interessati dalle manifestazioni per la gestione della viabilità, ha reso noto che i veicoli diretti a nord, giunti a Passovecchio, al km 250 della statale 106, vengono deviati sulla strada statale 107 “Silana-Crotonese”, giungendo sull’autostrada A3 allo svincolo di Cosenza Nord. Per i veicoli diretti a sud è invece attiva la deviazione al km 420,700, in Basilicata, all’altezza dello svincolo per la statale 653 «Della Valle del Sinni», che dovrà essere percorsa fino all’ingresso in A3 allo svincolo di Lauria Nord. I veicoli diretti sulla statale 106 nel tratto compreso tra Trebisacce e Cariati potranno invece percorrere la strada statale 534 «Di Cammarata e degli Stombi» dallo svincolo dell’A3 di Firmo-Sibari.

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