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«E’ con grande rammarico e sofferenza che, con la presente, rassegno le mie irrevocabili dimissioni da consigliere comunale di Reggio Calabria, con decorrenza immediata. I due diversi ruoli da me svolti in settori delicati, quali sanità ed informazione, alla luce dei recentissimi avvenimenti, rendono di fatto incompatibile la continuazione di quel viaggio politico-amministrativo che, con tanta voglia di far bene, avevo iniziato».
Ad affermarlo è Eduardo Lamberti Castronuovo, direttore dell’istituto di analisi cliniche De Blasi, nella lettera inviata oggi al Sindaco, al presidente del Consiglio comunale e al Segretario comunale.
Lamberti aveva annunciato ieri le sue dimissioni dopo avere chiuso l’istituto per i tagli imposti dall’Asp al budget delle prestazioni che è stato riaperto oggi in attesa dei risultati di un tavolo tecnico convocato dal Prefetto.
«I continui attacchi personali che, in un modo o nell’altro, sono stato costretto a subire per il solo fatto di aver perso una competizione elettorale – scrive Lamberti – oltre ad arrecarmi un fastidioso senso di antidemocrazia, continuano a riversare sulle mie attività e, quello che è ancora peggio, sui miei tanti dipendenti, effetti negativi materiali e psicologici. Non è tollerabile più che, chiunque non la pensi come chi vince, sia esposto ad una specie di ludibrio politico ed ogni qualvolta vada ad esprimere un suo parere, si tenti (nel caso mio, comunque, inutilmente) di zittirlo, rievocando la subita sconfitta. Quella elettorale non è una sconfitta dell’uomo e dietro essa c’è tutto, meno che i valori di chi la subisce».
«Il mio dedicarmi all’amministrazione della città – prosegue – risale ai tempi del compianto sindaco Falcomatà. E non sta a me giudicarne l’esito. Per me parlano gli appartenenti al Corpo dei vigili urbani, la gente, i miei colleghi del tempo e di ora. L’onestà intellettuale di ciascuno saprà scrivere la storia cittadina. Ora devo lasciare. Lo faccio per sgombrare il campo da illazioni pro e contro, lo faccio per togliere la possibilità a chiunque di strumentalizzare la mia posizione, il mio lavoro e quello di chi, da oltre trent’anni, opera con me. E sono tanti. Nessun risentimento. Nessun nemico. Nessuna recriminazione. Con chiarezza e a scanso di equivoci. Solo una responsabile presa di coscienza. Nella vita devi capire quando è il momento di fare un passo indietro. Prego il sindaco Raffa, che pur non essendo seduto tra i miei stessi banchi, ha conquistato la mia fiducia per il modo come si è proposto alla città, di accettare il mio personale augurio, di libero cittadino, di un buon proseguimento della sua preziosa opera in favore di Reggio. Analogo pensiero vada al presidente Chizzoniti».
«Il periodo trascorso in Consiglio comunale – afferma Lamberti Castronuovo – ha notevolmente accresciuto la mia esperienza ed ha fatto maturare in me i concetti, già saldi, che nulla, nella vita civile, conti più della libertà. A coloro dei colleghi che non ne fanno buon uso, sottomettendosi alla prevaricatrice e comoda ideologia, mi permetto sommessamente di rivolgere la cittadina preghiera di rivedere la loro posizione. Non il potere di uno solo, ma quello della collettività, ha diritto di albergo in un civico consesso, importante, come quello di una grande città metropolitana. Ritengo di aver assolto con correttezza il mio compito anche se, certamente, avrei potuto fare di più, tuttavia vorrei chiedere scusa se talvolta posso aver urtato la suscettibilità di qualcuno, nell’intento di esprimere liberamente il mio pensiero».
«Stringo la mano a tutti indistintamente i signori consiglieri, di maggioranza ed opposizione – conclude Eduardo Lambertio Castronuovo – e li ringrazio per il rispetto che, anche se con posizioni diverse, mi hanno sempre accordato. Ricambiati. Parimenti un ringraziamento rivolgo al personale tutto dell’Amministrazione comunale ed ai signori rappresentanti della stampa. Auguro alla nostra città le fortune che merita una metropoli ricca di uomini e donne di spessore».

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