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E’ stato pubblicato sul Bur della Regione Calabria l’avviso pubblico concernente un corso per «responsabile tecnico per la gestione dei rifiuti» destinato in prima istanza a soggetti inoccupati di etnia rom.
«Il corso – spiega una nota della camera di Commercio di Catanzaro – è finalizzato alla diffusione di una cultura rispettosa dell’ambiente, fornendo nel contempo un titolo professionalizzante che contribuisca in maniera decisiva a sottrarre all’improvvisazione – nel migliore dei casi – il delicato settore della gestione dei servizi di smaltimento degli ingombranti e della raccolta differenziata dei ferrosi e similari».
Soggetto gestore dell’attività formativa, in seguito a un protocollo d’intesa firmato con il Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, è la Camera di Commercio di Catanzaro in qualità di sede regionale dell’Albo nazionale gestori ambientali. Il Corso rientra nelle attività previste nell’asse III Inclusione sociale del Por Calabria Fse 2007/2013 e si avvale della partecipazione delle Amministrazioni provinciali di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia.
«Con sollecita partecipazione – ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Paolo Abramo – abbiamo dato la nostra più ampia disponibilità a fornire il background tecnico necessario a delimitare la rigorosa cornice di competenza in un settore per il quale il legislatore ha demandato la gestione regionale dell’Albo ambientale, che individua i soggetti idonei allo smaltimento, proprio alla Camera che presiedo. Ma accanto a questo, sono veramente soddisfatto per il contributo che il sistema camerale viene così a concedere nel diffondere la cultura della legalità tra soggetti disagiati che da sempre effettuano questi tipi di lavoro in condizioni marginali rispetto a dignità, a sicurezza, a rispetto della normativa, in poche parole alla legalità. Voglio sperare – ha concluso Paolo Abramo – che questi corsi rappresentino un concreto passo verso una visione inclusiva della questione rom».
L’intervento formativo è destinato a un numero massimo di 60 allievi di etnia Rom, ma possono fare richiesta di partecipazione anche a persone appartenenti ad altre categorie di svantaggio. Quindi immigrati, nomadi, persone diversamente abili, detenuti o ex detenuti, persone sottoposte a qualche forma di custodia cautelare esterna, potranno essere ammessi al corso qualora le domande di partecipazione provenienti dall’etnia rom dovessero risultare di numero inferiore ai posti disponibili.

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