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«Profondamente deluso, amareggiato e indignato per la mancata nomina e istituzione del Garante della Salute, occuperò Palazzo Campanella a Reggio per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica su questa grave e ingiustificata inadempienza del Consiglio regionale che mette a rischio l’assistenza sanitaria, la salute e la stessa vita delle persone».
È quanto annuncia Franco Corbelli, leader del movimento Diritti civili: «Il Garante serve a questo – prosegue Corbelli – a prevenire nuovi casi di malasanità, a scongiurare altre tragedie e morti assurde. C’è colpevole silenzio e disinteresse calato su questa grande conquista civile, che serve alla disastrata sanità calabrese più delle chiusure o riconversioni degli ospedali, dei tanti proclami mediatici e dei tagli.
Sono trascorsi esattamente tre anni da quando ho iniziato, nell’ottobre del 2007, nel Consiglio provinciale di Cosenza, la battaglia per l’istituzione del Garante della Salute della Calabria. Nel gennaio del 2008 sono riuscito, grazie al sostegno del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, a far approvare la proposta di legge dal Consiglio provinciale. La proposta è stata quindi trasmessa, recepita e approvata (all’unanimità) dal Consiglio regionale calabrese il 30 giugno 2008. Il 16 luglio scorso è scaduto il relativo bando. Sono state presentate 109 domande per il Garante».
«Al di là del nominativo che dovrà essere scelto – prosegue Corbelli – quello che è importante e fondamentale è la struttura del Garante, operativa 24 ore al giorno attraverso un numero verde, una serie di sportelli informativi per le diverse patologie e un centro di coordinamento in grado organizzare in tempo reale interventi e ricoveri per le emergenze, per casi gravi, urgenti e particolari».

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