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di ROSSELLA MONTEMURRO
CRACO – In preda ai vandali, nella notte tra martedì e mercoledì, una decina di vetrate di alcuni locali comunali utilizzate per attività ricreative, i vetri di una balconata in prossimità della sala consiliare del Comune di Craco e quelli dei servizi igienici della sede del palazzo municipale ubicati al primo piano. I vetri degli infissi esterni perimetrali dei locali adibiti a scuola di danza per i giovani sono stati frantumati da alcuni sassi lanciati da ignoti. «E’ chiaro che l’intenzione era quella di danneggiare il patrimonio pubblico. Tra l’altro questi atti sono stati compiuti contro una struttura utilizzata dai ragazzi e si presume siano gesti spesso compiuti proprio dai più giovani», spiega il sindaco di Craco Pino Lacicerchia. Amareggiato per il danneggiamento di patrimonio pubblico, il primo cittadino sottolinea che non è la prima volta che si registrano episodi simili: «Ho fatto fare alcune statistiche, anche precedenti al mio insediamento. – aggiunge il sindaco – E’ emerso che si sono verificati atti vandalici che hanno colpito scuole, la stessa chiesa è stata oggetto anche di furti. Questo denota che in un territorio come quello di Craco deve esserci, così come del resto c’è, l’impegno costante delle forze dell’ordine. Il Comune deve essere sostenuto, al momento abbiamo un solo vigile e non prossimo garantire, ad esempio, un servizio di ordine pubblico. Abbiamo un’unità mobile dei carabinieri e, d’intesa anche con loro che rafforzeremo l’attività di vigilanza e controllo». Alla luce di quanto accaduto, Lacicerchia ha espresso alcune considerazioni: «Va messo in evidenza il dato culturale: non solo a Craco, anche in altri posti, la sfera del patrimonio pubblico incontra questi comportamenti asociali. Per fortuna, quello che ha interessato Craco non è stato niente di grave. Ma bisogna sforzarsi insieme amministrazione pubblica, forze dell’ordine e società civile per affermare il principio della tutela del patrimonio pubblico».
Sul posto, insieme alla polizia municipale, sono anche intervenuti i carabinieri della Stazione di Pisticci, per i primi accertamenti e le successive indagini.

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