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di ROSSELLA MONTEMURRO
ESTENDERE il servizio di raccolta differenziata a tutte le aree della città dei Sassi.
E’ l’obiettivo del Comune di Matera che quest’anno ha raggiunto una percentuale del 33 per cento di raccolta differenziata dei rifiuti rispetto al 6 per cento del 2009.
I rifiuti di imballaggio conferiti al sistema consortile in raccolta differenziata sono stati 918 tonnellate, ogni cittadino ha raccolto circa 15 kg di imballaggi.
Lo hanno riferito il sindaco, Salvatore Adduce, e l’assessore all’Igiene urbana, Giuseppe Falcone, nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma “Raccolta 10 più”, promosso per oggi in 20 città dal Consorzio nazionale imballaggi (Conai) e dal Ministero dell’Ambiente. La raccolta differenziata, che è ancora lontana dalla percentuale nazionale, coinvolge attualmente 5.400 residenti nei rioni Sassi e nel centro storico con una media del 60 per cento. Matera produce ogni mese 2.300 tonnellate di rifiuti. «Il nostro impegno – hanno spiegato Adduce e Falcone – è quello di lavorare alla estensione del servizio nel resto della città, a migliorare la qualità dei rifiuti conferiti.
Per questo abbiamo attivato un confronto con la società Aimeri Ambiente, che gestisce il servizio urbano di raccolta e smaltimento rifiuti.
Poter estendere il servizio significherebbe anche liberare risorse umane da impiegare per altri comparti dei servizi».
Il Conai, rappresentato dall’esperto Vincenzo Matera, svolgerà oggi in piazza Vittorio Veneto attività di sensibilizzazione sul ciclo della raccolta differenziata e donerà al Comune di Matera sei panchine realizzate con materiale di risulta. Un impegno a migliorare l’attuale servizio è venuto anche dalla società Aimeri Ambiente, rappresentata dal responsabile Area manager Sud, Orazio Colimberti.
«Da meno di un anno abbiamo iniziato la raccolta differenziata con complicazioni che obiettivamente il nuovo sistema ha comportato ma intendiamo andare fino in fondo. – ha affermato il sindaco Adduce – C’è una serrata discussione per fare in modo che tutta la città sia interessata da questa situazione. Possiamo essere all’altezza delle esigenze che ci richiede il pianeta: ai nostri figli e ai nostri nipoti dobbiamo lasciare un ambiente non compromesso. La città deve predisporsi a diventare uno dei luoghi virtuosi per la differenziata».
Vincenzo Matera, rappresentante del Conai, ha affermato che il consorzio, promotore del valore del recupero e del riciclo, ha l’obiettivo di a tenere alta l’attenzione su determinati materiali per diminuire quelli che, confluendo in discarica, non possono essere più utilizzati: «Il Conai ha finalità ambientale, sociale e una valenza di tipo economico.
Una buona raccolta differenziata degli imballaggi permette di migliorare i risultati di riciclo e far accedere il Comune ai contributi previsti dall’accordo Anci- Conai. Secondo una stima Conai per una città di 100.000 abitanti che passa dalla terza alla prima fascia di qualità di raccolta differenziata i corrispettivi si quadruplicano: da 232.000 fino a 1.000.000 di euro.
Una buona differenziata significa una città pulita».
«La parola d’ordine è raccolta differenziata. – sottolinea Orazio Colimberti, area manager Sud Italia – Aimeri – E’ necessario adeguare il servizio alla cultura e alle tradizioni.
In alcuni comuni siciliani si partiva da livelli bassissimi, introducendo modelli di porta a porta abbiamo raggiunto risultati straordinari».
L’assessore Falcone ha affermato che sul sito internet del Comune ci sarà presto un riepilogo dei formulari sulla differenziata.

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