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Un derby veramente brutto illuminato solo da Mangiapane in due occasioni. Il capitano della Vigor infatti ha deciso la gara fra le due squadre “cugine” direttamente su calcio d’angolo, colpendo poi su punizione al 91’ una traversa. Sono quindi rimasti delusi i 2000 del “D’Ippolito” ma alla fine quello che contava per la Vigor era vincere. Il Catanzaro, invece, nonostante la grave situazione societaria e con il rischio scongiurato qualche ora prima del match di venire a Lamezia ognuno con la propria auto, ha fatto la sua partita.
Solo nei primi 45 minuti è sembrato assistere ad un partita di calcio combattuta, nella ripresa invece nessun tiro in porta che possa definirsi tale, salvo nei minuti di recupero quando il capitano biancoverde su punizione colpiva la traversa e dopo la deviazione del portiere Vono la sfera carambolava anche sul palo. Tutto questo infatti è stato il match fra Vigor e Catanzaro, fino a due anni fa molto atteso e combattuto fra i 22 in campo. E di fronte a questo scenario, nulla si può rimproverare soprattutto al Catanzaro di Zè Maria.

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