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Un gesto disperato che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime quello sventato all’ultimo minuto dall’intervento della Polizia penitenziaria che ha sventato il suicidio di un detenuto del carcere di Reggio Calabria. Lo rende noto l’Osapp, l’Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria. Il fatto è accaduto stamani verso le 9.30. Un detenuto di nazionalità romena di 43 anni, ha riferito il vice segretario generale dell’Osapp, Domenico Nicotra, ha tentato di impiccarsi con un cappio rudimentale nei locali adibiti al passeggio. Quando sono intervenuti gli agenti, l’uomo ha brandito una lametta con la chiara intenzione di tagliarsi la gola se qualcuno si fosse avvicinato. “L’ispettore Maurizio Policaro – ha riferito Nicotra – ha iniziato un’opera di persuasione. E’ bastato un attimo di distrazione del detenuto per consentire agli assistenti Antonino Megale e Salvatore Lo Presti di liberare il detenuto dal cappio e scongiurare il peggio. I fatti di cronaca riferiti ai decessi di detenuti negli istituti penitenziaria italiani – ha concluso Nicotra – sono arrivati a quota 54 ed il 55/mo è stato solo rimandato grazie al tempestivo intervento della polizia penitenziaria reggina che continua a soffrire ogni giorno di più il sovraffollamento carcerario e l’assenza di provvedimenti che possano reintegrare i reparti”.

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