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Antonino Lo Giudice, dopo avere espresso la sua volontà di collaborare, ha incontrato ieri nel carcere di Rebibbia, a Roma, il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone. Dopo l’incontro il boss è stato trasferito in una struttura di sicurezza. Il boss ha affermato di essere l’organizzatore degli attentati alla Procura generale di Reggio Calabria e all’abitazione del procuratore generale di Landro. E’ quanto ha riferito il Procuratore della Repubblica di Reggio, Giuseppe Pignatone. Lo Giudice (nella foto al momento dell’arresto) ha detto anche di essere stato lui a fare collocare nei giorni scorsi un bazooka davanti alla sede della Dda di Reggio Calabria.
«Lo Giudice – ha dichiarato il procuratore Pignatone – ha chiesto di collaborare con la giustizia. Si è accusato di gravi reati ed ha anche affermato di essere l’organizzatore degli attentati alla Procura generale, all’abitazione del Procuratore generale di Reggio e di avere fatto collocare un bazooka nei pressi degli uffici della Procura della Repubblica».
«Questi atti – ha aggiunto – sono già stati trasmessi alla Dda di Catanzaro per le sue valutazioni». Pignatone ha riferito anche che «nella notte, su indicazioni dello stesso Lo Giudice, sono state sequestrate 11 armi lunghe. Si è anche proceduto all’interrogatorio di Luciano Lo Giudice, fratello di Antonino, che si è avvalso della facoltà di non rispondere».

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