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Tutti i risultati e le curiosità delle squadre calabresi impegnate ieri nelle gare del campionato di Serie D Girone I:

Modica vs Rossanese 3-1
Il Modica mette dentro tre gol, due dei quali ad opera dei sudamericani Villa e Cerfoglia. Brutto primo tempo della Rossanese si gioca con una difesa colabrodo, in difficoltà sulle avanzate veloci ora di Villa, ora di Versace, ora di Cerfoglia. La Rossanese ha avuto il demerito di sbagliare tantissimo nel primo tempo, giacchè la sconfitta è stata determinata da disattenzioni che il Modica ha sfruttato a dovere. Anzi, se i primi 45′ si fossero chiusi con un risultato più largo nessuno avrebbe potuto dire nulla. Franco Rappocciolo, allenatore dei padroni di casa, può finalmente contare su tutto l’organico a disposizione e, soprattutto, schiera finalmente l’argentino Cerfoglia, che non ha deluso le attese. Esordio anche per il centrale di difesa Sansone, reduce da una frattura allo zigomo. Di contro Mauro Zampollini deve far ancora a meno dei suoi due centrali titolari, Cresta e Morano e l’assenza del capitano si è fatta parecchio sentire nel reparto arretrato rossoblù, che ha sofferto più del lecito. Per la cronaca il Modica ha giocato gli ultimi otto minuti in dieci uomini per l’infortunio patito da Cerfoglia visto che le tre sostituzioni erano state già fatte. Ed alla fine festa grande per la squadra di casa, che festeggia il primo successo stagionale. Al contrario, in casa della Rossanese, la situazione comincia a farsi delicata.

Hinterreggio vs Messina 1-0
Con una prestazione di rilievo i biancazzurri si mettono alle spalle il periodo negativo Crucitti decide il derby dello Stretto. Per la prima volta l’Hinterreggio batte il Messina fra le mura amiche e si riempie d’orgoglio. L’undici del presidente Pellicanò riesce ad ottenere il primo successo casalingo in un derby dello Stretto, ritrova la vittoria, morale e guadagna posizioni in classifica. Non inganni il risultato striminzito ma per Mainardi oggi è stata quasi una giornata di vacanza mentre gli attaccanti biancoazzurri hanno sbagliato l’inopinabile sotto porta. Un Messina modesto ed un Hinterreggio che voleva mettersi alle spalle un periodo grigio hanno dato vita ad un match intenso sul piano del ritmo, dell’agonismo e del temperamento, un po’ meno su quello dello spettacolo ma alla fin della fiera le emozioni non sono mancate con i ragazzi di Mesiti che hanno mostrato il solito neo di tenere aperta la sfida fino all’ultimo non chiudendo la pratica per tempo. Nel ballottaggio fra La Canna e Gambi, alla fine il tecnico sceglie di mettere maggiore esperienza nel pacchetto arretrato con la conseguenza di dirottare Ingemi a destra e Sinicropi in panchina. Postorino, dunque, in campo dall’inizio al fianco di Picci e Crucitti. Il Messina pur con un modulo offensivo è mancato nei sedici metri finali, risultando inconcludente mentre i tre rifinitori hanno dato poca copertura al centrocampo ed ad una difesa molto alta e sempre nell’ansia perenne di essere infilata sul filo dell’off side.

Sambiase vs Valle Grecanica sospesa
E’ stato a causa di una lesione muscolare al polpaccio dell’arbitro a far sospendere il derby tra il Sambiase e la Valle Grecanica. E’ finita a metà del primo tempo infatti, la sfida tra Sambiase e Valle Grecanica al “Guido D’Ippolito”. Poco più di 20 minuti prima che Tommaso Battaglia, arbitro giunto nella città della piana da Padova, subisse un infortunio muscolare e dovesse decretare con largo anticipo la fine della contesa. In realtà la gara, alla vigilia presentata come una delle più interessanti della giornata, rispettava a pieno le premesse. La difesa di casa chiudeva in calcio d’angolo in un paio d’occasioni, ma la prima occasione ghiotta capitava ai padroni di casa al 13′: Curcio crossa rasoterra, Galantucci e Laviano non arrivano alla conclusione ma sul secondo palo Mercuri è il più lesto a tentare la conclusione con Pascuccio che si immola sul primo e sul secondo tentativo dell’esterno classe ’91. Qualche minuto dopo (17′) Galantucci si accentra dalla trequarti ma la sua conclusione termina alta, cui risponde al 19′ Cordiano che prova dalla lunga distanza, Anreoli risponde in tuffo deviando in angolo. Al 23′ la svolta, in negativo, della gara: Battaglia interrompe il gioco per problemi muscolari chiedendo l’assistenza della panchina sambiasina. Il gioco sta fermo a lungo, negli spogliatoi all’arbitro viene riscontrato un possibile stiramento al tendine d’Achille sinistro. Prestate le prime cure la giacchetta nera rientra dopo 25 minuti, non riuscendo però a continuare e sospendendo così definitivamente la partita. A fine gara il medico sociale dei sambiasini, Antonio Ammendolia, è così chiamato a dare delucidazioni non su un calciatore ma sul direttore di gara: «Purtroppo abbiamo riscontrato una lesione muscolare al polpaccio. Ho cercato di metterlo in condizione, ma sebbene stia in piedi non poteva certamente continuare la gara che si era dimostrata come movimentata e per questo necessitava di un’adeguata prestazione. Se fosse stato un calciatore il mister avrebbe sicuramente dovuto ricorrere ad una sostituzione, giacchè non si può guarire da questi infortuni in pochi secondi». Ammendolia ammette di aver «notato subito il problema, l’ho fatto anche presente al massaggiatore, ma finché l’arbitro non ci avesse fatto segno non potevamo sicuramente intervenire. Quando si è avvicinato zoppicando, dopo uno scatto in ripartenza, abbiamo subito capito che non poteva continuare. In realtà in un primo momento avrebbe voluto continuare, ma da medico posso assicurare che non c’erano le condizioni e se ne è convinto anche l’arbitro. Se avesse continuato non avrebbe potuto garantire una prestazione adeguata alla gara ed avrebbe potuto rischiare anche guai più seri».

Interpiana vs Sapri 1-1
E’ stato Di Maio a salvare l’Interpiana dal Sapri in vantaggio iniziale con un gol di Lele Alessandrì. E’ stato solo in pieno recupero, che su rigore, è arrivato il pareggio. Non vince, ma convince e nonostante il Sambiase non sia riuscito a conquistare i tre punti, ha sfoderato una gran bella prestazione. Rischia di subire un altro ko, ma alla fine trova un pari quanto mai meritato. Per l’Interpiana un pomeriggio che stava per diventare da incubo, si è concluso con un mezzo sorriso. Al cospetto di un Sapri sbarazzino e finora autentica macchina da gol, i reggini vanno sotto nell’unica palla gol lasciata ad Alessandrì (così com’era accaduto con Sarli nella sfida con la Casertana), dopo aver sprecato parecchio sotto porta. Quindi, alla luce di quel che spiegheremo di qui a poco, mantengono la calma e la lucidità necessaria per ripartire alla ricerca del gol, che ottengono proprio in extremis, grazie ad un penalty sacrosanto e più che mai evidente. Si muova la classifica, in casa dei reggini, e, cosa non trascurabile, si migliora sul piano del gioco, dell’intesa, della forma e della compattezza. E pure del carattere. Il Sapri non era l’ultimo arrivato: Pepe schiera cinque under, ma alcuni sono di belle prospettive, come Neglia, esterno d’attacco. E poi mette Izzo fra le linee, Alessandrì a far da torre in attacco ed in difesa l’esperto Taccola a guidare il reparto. Dall’altro lato Tortelli deve ancora rinunciare a Piemontese e pure a Mercuri, ma ripropone Crescibene in mediana, affida le chiavi della difesa a Varrà e chiede a Di Maio di inventare per i compagni. Esce così fuori una gran bella partita, piacevole soprattutto nella prima frazione, quando la cronaca è più ricca. Un risultato che ci sta tutto, anzi forse è pure stretto, ma va accettato.

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