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Undici anni e quattro mesi di reclusione: è la condanna inflitta dalla Corte d’appello di Catanzaro, in parziale riforma di quella di primo grado, ad un automobilista che, ubriaco e sotto l’effetto di stupefacenti, investì nel giugno dello scorso anno sei persone uccidendone tre e ferendo le altre. L’incidente si verificò sulla statale 106, a Rossano, sulla fascia ionica cosentina. L’uomo, Natale Aloe, di 51 anni, alla guida di una Bmw investì un gruppo di persone che erano ferme sul ciglio della strada dopo che le auto sulle quali viaggiavano si erano scontrate. Un incidente lieve che si era risolto solo con poche ammaccature alle vetture. Ma mentre i sei stavano parlando sul ciglio della strada della dinamica e delle responsabilità, su di loro piombò la Bmw di Aloe. Gli accertamenti compiuti dalla polizia stradale portarono ad accertare che l’uomo guidava con un tasso alcolico nel sangue superiore di tre volte rispetto a quello consentito dalla legge e che era anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In primo grado, Aloe era stato condannato dal gup di Rossano, con il rito abbreviato, a 10 anni per omicidio colpose e lesioni colpose gravi ed a quattro anni per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. I giudici della Corte d’appello hanno confermato la condanna a 10 anni, riducendo l’altra da quattro anni ad un anno e quattro mesi. La Corte d’appello ha anche confermato il risarcimento per le parti civili tra le quali l’Associazione italiana familiari vittime della strada.

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