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«E’ una Reggina che entusiasma e diverte e che merita di essere seguita con attenzione e sostenuta con il calore dei suoi tifosi che devono tornare ad essere il dodicesimo uomo in campo». Il sindaco Giuseppe Raffa, particolarmente soddisfatto delle prestazioni della squadra amaranto, vorrebbe rivedere, a cominciare dalla partita con l’Empoli, «la splendida cornice di pubblico che rappresenta l’immagine positiva della città partecipe ad un evento che non è soltanto sportivo ma anche coinvolgimento sociale. Il Granillo pieno – prosegue il primo cittadino – non deve rappresentare solo un ricordo del passato perchè oggi la squadra amaranto, con la straordinaria serie di risultati, sta ricreando l’entusiasmo in tutti noi. Siamo particolarmente fieri di vedere scendere in campo calciatori votati al sacrificio, pronti ad onorare la maglia che porta i colori della città. L’avvio della nuova stagione calcistica ci sta regalando enormi soddisfazioni che hanno cancellato con un colpo di spugna le amarezze degli ultimi anni. I ragazzi, guidati sapientemente da mister Atzori, stanno disputando partite ad alti livelli, offrendo spettacolo su tutti i campi. A loro chiediamo di continuare così senza guardare la classifica e senza porsi particolari obiettivi. Siamo convinti, comunque, che non sono inferiori a nessuno seppur in un campionato così difficile come la serie B ma è bene che proseguano con l’umiltà che li ha contraddistinti fino a questo momento. Riportare il grande pubblico allo stadio è il solo tassello che manca nel progetto di rilancio fortemente voluto dal presidente Lillo Foti, che ha dimostrato ancora una volta di essere dirigente capace investendo sui giovani, buona parte reggini o cresciuti al centro sportivo Sant’Agata.
I ragazzi meritano l’attenzione e il sostegno dei tifosi amaranto perchè stanno tenendo alto il nome di Reggio e la Reggina – conclude il sindaco Raffa – che rappresenta un patrimonio dell’intera città e tutti assieme dobbiamo impegnarci a difenderlo e valorizzarlo. Ci sembra di rivivere il magico anno della conquista della permanenza nonostante la pesante penalizzazione. C’è coesione e unità d’intenti tra le componenti tecniche e societarie, con il sostegno massiccio della tifoseria qualunque risultato non sarà poi così proibitivo».

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