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E’ stato il ricorso in appello per le sette persone che sono state condannate in primo grado, con il rito abbreviato, nell’ambito dell’indagine denominata «Falcos», portata a termine dai Carabinieri sul territorio di Borgia a giugno del 2009. Nel ricorso, gli avvocati difensori evidenziano che le intercettazioni poste alla base dell’inchiesta sarebbero state fraintese, puntando quindi sulla loro non utilizzabilità. In primo grado sono stati condannati Giuseppe Cossari (10 anni); Antonio Garigliano (6 anni); Eros Casigliano (2 anni); Saverio Riverso (2 anni); Aldo Dara (2 annni); Francesco Gualtieri (2 anni e 8 mesi); Salvatore Abbruzzo (3 anni, 6 mesi e 20 giorni). Tra le accuse nei confronti degli imputati, oltre al controllo del territorio e degli appalti, anche il condizionamento elettorale: il Comune di Borgia che è stato sciolto lo scorso mese di giugno per infiltrazioni mafiose.

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