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di Lorenzo Tortorelli
LA PATTINOMANIA Matera torna ad allenarsi dopo il primo ko stagionale.
La compagine allenata da mister Barbano è tornata a mani vuote dalla trasferta contro il Sandrigo, terminata otto a quattro a favore dei veneti, che ha sancito la prima sconfitta dei biancazzurri dopo le due vittorie consecutive contro il Castiglione e il Salerno.
Per il quintetto materano è stata una gara da cancellare che ha fatto perdere a capitan Vivilecchia e soci la testa della classifica, mantenuta invece dal Trissino dopo il pareggio a Castiglione.
“Sandrigo, Trissino, Novara e Matera sono le quattro squadre più attrezzate del torneo – ha spiegato il tecnico materano, Michele Barbano.
La sconfitta contro i forti veneti brucia anche perché non ho potuto utilizzare la formazione al completo.
Ho dovuto fare a meno di Luca Nicoletti che è stato squalificato per due turni dopo l’espulsione rimediata contro il Salerno, mentre Gaudiano ha giocato pur essendo influenzato e Pietro Papapietro è tornato in pista dopo un lungo periodo di assenza.
Al tempo stesso, comunque, sapevamo bene di giocare su un campo difficile. Come detto pocanzi il Sandrigo è una delle migliori formazioni del girone, inoltre il parquet del team veneto è scuro e pesante, dunque penalizzante per il nostro modo di giocare che è veloce.
A parte queste considerazioni c’è stato comunque un approccio sbagliato al match da parte dei ragazzi.
Il primo tempo è stato disastroso, maggiormente a livello difensivo perché è mancata la cattiveria giusta, è stata una difesa troppo molle che ha concesso quattro gol al Sandrigo in cinque minuti”.
Messa da parte questa sconfitta la Pattinomania sabato tornerà in pista per affrontare la Roller 3000 Novara che ha raggiunto i materani al secondo posto in classifica.
Una gara delicata per Vivilecchia e soci che avranno come obiettivo i tre punti.
“Il Novara è una squadra esperta – ha continuato Barbano.
Ha in Lombino, ex del Seregno in serie A1, e Monteforte, ex del Lodi sempre in A1, i due punti di riferimento.
Il punto in meno dal team piemontese (capolista insieme al Trissino), non ci spaventa.
E’ recuperabile a patto che tutti i giocatori modifichino l’atteggiamento difensivo che è troppo remissivo; la nostra difesa deve imparare a temporeggiare meno per non rischiare di prendere gol da lontano”.
sport@luedi.it

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