X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

di MARIATERESA LABANCA L’interesse del Regno Unito sulle occasioni del mercato immobiliare della bella Basilicata. Tanto che il principale quotidiano economico finanziario inglese ha dedicato un ampio servizio giornalistico alla Lucania. “Tuscani in making”, ovvero emulando la Toscana, è il titolo dell’articolo a firma di Emily Backus. La nostra terra seduce, proprio com’è stato qualche anno fa per il pezzo di campagna tra Siena e Firenze. Gli elementi di quella “buona” Italia per cui vanno pazzi gli stranieri ci sono tutti: natura incontaminata, mare cristallino, le antiche rovine, borghi medievali, vigneti, montagne e cucina invidiabile. Aggiungici poi un basso tasso di criminalità e il gioco è fatto. Il vero problema? Che si tratti di una regione ancora poco conosciuta. Ma se anche il cinema ci dà una mano, come ha fatto di recente il regista e attore lucano Rocco Papaleo con il “Basilicata coast to coast”, allora la meta sembra più vicina. E allora scatta la caccia all’occasione. E di vere e proprie occasioni si tratta – sostiene il quotidiano Financial Times – se si analizza il mercato immobiliare lucano con gli occhi dei facoltosi investitori inglesi. Anche nelle località in cui, a noi, i prezzi sembrano più cari. Come Maratea, dove il costo degli immobili sul mare sono al momento, a causa della crisi, per il 10-15 per cento al di sotto del loro picco. Per non parlare del confronto con i costi della costiera Amalfitana. Le case nella località turistica lucana «oltre ad avere una forma migliore – dice dalle colonne del quotidiano Harrison D’Onofrio, rappresentante per l’Italia meridionale di Hamptons – costano circa la metà».
I prezzi nel centro di Amalfi e Positano vanno da 6.000 a 8.000 euro per metro quadrato. A Maratea, invece, le abitazioni ristrutturate del centro storico vanno a 3.200 euro al metro quadrato.
E poi, – come dice al giornalista il titolare dell’agenzia immobiliare Villa Nitti, Biagio Velardi – «questo è il momento migliore per acquistare».
Qualche esempio? Una villa in collina di 300 mq con un giardino di mille metri a 20 minuti dal mare viene venduta a 400 mila euro.
Per chi, invece, la villa la vuole sul mare, a strapiombo sulla scogliera, ci si potrebbe “accontentare” di una residenza di 400 metri con sei stanze, cinque bagni, doppio garage, 10.000 metri di parco, piscina, campo da tennis e vista panoramica al costo di 3 milioni euro.
Ma nel mirino degli inglesi in cerca d’affari non c’è solo Maratea. Il fascino della Lucania è dato anche da palazzi storici, nei tanti piccoli comuni, semi abbondanati da chi continua a lasciare questa terra in cerca di occasioni migliori. The financial Times cita, a esempio, il caso di Bernalda, dove il regista americano Francis Ford Coppola sta trasformando un immobile baronale semi abbandonato in un albergo. O quello di Irsina dove un palazzo che risale al XVIII secolo che va dai 700 agli 800 metri quadri, da 10 – 12 camere, soffitti a volta, una terrazza panoramica, vista panoramica, numerosi balconi e grandi finestre per il quale chiedono 170.000 e che avrebbe bisogno di un intervento di restauro di circa 400.000 euro. Un’occasione da non perdere per più di qualche anglosassone facoltoso.
Discorso a parte per i Sassi di Matera che ora sono diventati il vero motore trainante del turismo lucano. Ma non è stato sempre così. Anche a Matera qualcuno ci ha creduto quando nessuno, in quella vecchia parte della città abbandonata negli anni ‘50, ci avrebbe speso nemmeno 10 lire. Mentre ora le parti abitabili della zona fanno gola a tutti. E’ il caso a esempio dell’antropologa americana Dorothy Zinn e suo marito che nei Sassi hanno realizzato la Locanda di san Martino, uno degli alberghi più esclusivi della città.
«La difficoltà di acquisto nel 1994 è stato – racconta Zinn aa quotidiano inglese – per chiedere un mutuo. La nostra proprietà era considerata come un tugurio, tanto da chiedere tutti i tipi di garanzie. Oggi questo sarebbe ridicolo». Nella mappa dei luoghi che fanno più “gola” il Financial Times cita anche San Mauro Forte. E chissà che anche le recente visita al piccolo paese da parte del presidente dell’Inter, Moratti non abbia portato bene alla piccola grande Basilicata.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE