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La Daneco, società di gestione della discarica di località “Gallù – Carratello” di Pianopoli, ha deciso che da oggi lo stop del conferimento dei rifiuti campani nel sito. Una scelta aziendale, insomma, alla luce anche delle sollecitazioni del sindaco di Pianopoli, Cuda relativamente alla denunciata «mancanza di chiarezza della Regione Calabria sulla natura dei rifiuti conferiti a Pianopoli nonchè sulle quantità».
Prima della chiusura della discarica del 29 ottobre scorso per una settimana, i Tir campani per 4 giorni hanno scaricato 300 tonnellate di rifiuti al giorno. Poi l’ordinanza per vietare il transito dei camion campani del sindaco di Pianopoli Gianluca Cuda, la contrordinanza del prefetto Di Rosa che ripristinava il transito dei Tir campani, e un’altra ordinanza del sub commissario per l’emergenza ambientale della Calabria, l’assessore regionale all’ambiente Pugliano, che, recependo i pericoli sulla strada d’accesso avanzati dal sindaco Cuda (ma smentiti dal prefetto) ordinava a oltre 60 comuni calabresi di conferire i rifiuti nei vari impianti di trattamento rsu sparsi per la Calabria fino all’8 novembre compreso.
Da oggi però riprenderà il conferimento dei rifiuti a Pianopoli ma solo di quelli calabresi. E sull’arrivo dei rifiuti campani, Daneco precisa che «il conferimento che finora ha avuto luogo è perfettamente conforme con le autorizzazioni in possesso della discarica nonchè con le ordinanze emanate dalle autorità». E che i conferimenti della Regione Campania sono quindi pienamente legittimi sotto il profilo giuridico, tuttavia non è negli attuali programmi della società riattivare i flussi». E ora ci si chiede chi ha vinto. «Ho fatto la mia parte», ha risposto in tal senso il sindaco di Pianopoli Gianluca Cuda.

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