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«E’ drammatica la situazione che da tempo vivono le Ferrovie della Calabria, che nonostante il progressivo taglio dei costi relativi sia al personale che alle reti di esercizio, rischiano di sprofondare in un pozzo senza fondo. Una situazione che pone inquietanti interrogativi sul loro futuro, considerato che, nella stessa Azienda, hanno fin qui operato circa 1000 lavoratori calabresi».
Ad affermarlo è il consigliere regionale Candeloro Imbalzano che «invita la classe politica calabrese a raccogliere il grave grido di allarme espresso dai rappresentanti sindacali di categoria, a partire dalla UIL Trasporti».
«Dopo la sospensione ormai datata della tratta Palmi-Sinopoli e, successivamente, della Palmi-Gioia Tauro – continua Imbalzano – la situazione è divenuta ormai insostenibile per i guasti gravissimi provocati dai catastrofici e ripetuti nubifragi dei giorni scorsi che hanno interessato, con particolare violenza l’intera Piana di Gioia Tauro, provocando l’ulteriore sospensione della circolazione anche della linea nel tratto Taurianova-Cittanova-S. Giorgio Morgeto-Cinquefrondi, con disagi facilmente immaginabili per le popolazioni pianigiane».
«Ne è scaturito – aggiunge Imbalzano – un quadro di assoluta precarietà sia sul piano dei servizi ormai inesistenti che, in ordine al futuro dei circa 150 lavoratori impiegati, sia nel ferrato che nel gommato delle Ferrovie Taurensi. Per questo, abbiamo tutti il dovere di raccogliere il grido di allarme lanciato dalla Uil Trasporti, atteso che l’inclemenza del tempo ha solo accentuato e messo sotto la lente di ingrandimento un quadro ed una realtà gestionale già oggettivamente precaria». Imbalzano, conclude così: «Urge l’accelerazione dell’annunciato Piano Regionale dei Trasporti, anche per l’imminenza della predisposizione del Bilancio Regionale 2011, ben coscienti che la questione delle ‘Ferrovie della Calabrià, con l’enorme carico sociale che l’accompagna, non può essere considerata una questione esclusivamente calabrese, in quanto ha sempre rappresentato e continua ad essere una risorsa importante nell’ottica e nella prospettiva di un trasporto eco-compatibile, al servizio degli interessi diretti dei rispettivi territori calabresi».

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