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Un escavatore ed una pala meccanica sono stati incendiati da ignoti la scorsa notte, all’interno di una cava per l’estrazione di sabbia di propietà dell’impresa Mazzei, una società che opera nel campo dell’edilizia a Lamezia Terme e nel vibonese. Il danno è di circa 500mila euro. Il fatto è avvenuto intorno alle 23 tra il comune di Vibo Valentia e quello di Cessaniti.
Sul luogo i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione di Vibo Valentia. Qualche mese addietro lo stesso gruppo, che gestisce anche una impresa calcestruzzo nei pressi dell’aeroporto di Vibo, ha subito l’incendio di un autocarro, di un’atovettura e il furto di due betoniere, nonchè una serie di tentate estorsioni con minacce di morte ai titolari. Nell’occasione, su denuncia della proprietaria, vennero arrestati dalla stazione dei carabinieri di Vibo, tre esponenti del clan Soriano di Filandari che opera su quel territorio.
«Anche stavolta – ha dichiarato Armando Mazzei, 33 anni, figlio del titolare, Salvatore, abbiamo denunciato l’accaduto e stiamo collaborando con le forze dell’ordine con la speranza di scoprire i responsabili. Sappiano comunque – aggiunge – che non ci piegheremo come non ci siamo piegati fino ad oggi e a tale proposito cita l’operazione «Domino» culminata con la carcerazione di numerosi esponenti della criminalità organizzata lametina e vibonese».

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