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«La Commissione Sanità è stata appositamente convocata per giovedì 18 novembre alle 15.30 per approfondire la situazione di Villa dei Gerani e per esaminare sia l’aspetto concernente l’accreditamento sia la condizione dei dipendenti». Lo afferma in una nota il presidente della commissione sanità in consiglio regionale, Nazzareno Salerno, circa la situazione della casa di cura Villa dei Gerani. «Proprio per ricavare – aggiunge – ogni informazione utile, entrando fin nei dettagli, abbiamo ritenuto di dover procedere, come Commissione, alle audizioni del presidente del consiglio d’amministrazione e del direttore sanitario della Casa di cura, Cesare Curatola e Giuseppe Melluso, del direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute, Antonino Orlando, e del commissario straordinario dell’Asp di Vibo, Alessandra Sarlo. Il nostro intento è quello di conoscere ogni particolare e di aver un quadro completo della situazione per cercare di individuare una possibile soluzione. Sappiamo che si tratta di una questione complicata, ma, per amore della verità, dobbiamo anche ribadire che il nostro impegno, in un contesto complesso di cui ogni parte in causa deve necessariamente tener conto, e il nostro senso di responsabilità non sono mai mancati. In questa fase, la Sanità si sta riorganizzando per migliorare la propria efficienza dovendo, purtroppo, fare i conti con un’eredità difficile che, a livello regionale, ci ha imposto la razionalizzazione». «Essendo questo – prosegue Salerno – il punto di partenza, va specificato che la nostra attenzione e la nostra sensibilità, soprattutto verso casi come quello relativo a ‘Villa dei Geranì, sono state e rimangono massime. È chiaro, da un punto di vista generale, che per risolvere i problemi serve collaborazione evitando di cristallizzarsi su pretese che non consentono di sbloccare l’attuale stato di cose. Conosciamo bene il ruolo di Villa dei Gerani e siamo vicini ai dipendenti che si sono spesi con passione e spirito di abnegazione per erogare prestazioni di prim’ordine. Di certo, il nostro lavoro sarà condotto con straordinaria applicazione e il nostro contributo non verrà meno».

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