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di LORENZO ZOLFO E’ stato posizionato nella Chiesa di San Giuseppe in Ripacandida, tanto cara a San Alfonso dei Liguori e a San Gerardo Maiella, un quadro di San Pio da Pietrelcina, olio su tela, di cm. 100×170, realizzato dal compianto Prof. Antonio Saracino, noto artista di Rionero in Vulture e donato all’Associazione Amici di Padre Pio – Suor Maria di Gesù – di Ripacandida, dalla vedova Saracino, Signora Cettina Gambardella. Lo scoprimento del quadro, una vera e propria opera d’arte, è avvenuto con una semplice e commovente cerimonia dopo la celebrazione Eucaristica nei giorni scorsi. Don Francesco, parroco di Ripacandida, dopo la benedizione, ha ricordato brevemente il Prof. Antonio Saracino, la cui madre era originaria di Ripacandida. La Signora Cettina Gambardella, vedova Saracino, in un breve intervento ha ricordato il significato del dono del quadro, opera del marito, grande devoto di Padre Pio, e si è detta felicissima per il fatto che il quadro è stato posto poco distante dalla tomba di Suor Maria di Gesù ( Priora delle Carmelitane Scalze, nel monastero di Ripacandida – Morta in concetto di santità il 17 maggio 1803 ), definita da San Alfonso dei Liguori, dottore della Chiesa, “un garofano sulla rupe”. Il Presidente dell’Associazione, dott. Aldo Anastasia, ha ringraziato a nome dei devoti di San Pio e di tutta la comunità cristiana di Ripacandida la Signora Cettina Gambardella, Socia benemerita, per il meraviglioso dono, che fa seguito al dono di una scultura, raffigurante Cristo morto, e del quadro in ceramica, raffigurante il Battesimo. L’assemblea, numerosissima, che ha affollato in ogni ordine di posti la Chiesa, con un caloroso applauso ha salutato lo scoprimento del quadro a cui è seguita, in grande raccoglimento e commozione una preghiera a San Pio. L’Associazione ha distribuito a tutti i fedeli all’uscita della Chiesa la lettera del 22 ottobre 1918 in cui Padre Pio descrive a Padre Benedetto l’operazione avvenuta delle piaghe alle mani e ai piedi. Sente il sangue versarsi all’interno del cuore come “ una cascata d’acqua ”. Umile confusione per tali segni esterni.

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