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L’Unesco ha riconosciuto la “Dieta mediterranea” come «patrimonio immateriale dell’umanità». La richiesta è stata presentata congiuntamente da Italia, Spagna, Grecia e Marocco. Il Comune di Nicotera – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – è il principale candidato per acquisire il titolo «dieta italiana mediterranea di riferimento dal punto di vista salutare».
«Questo riconoscimento – ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra – rappresenta, per la Calabria, un’importante occasione di crescita culturale e scientifica, oltre che economica.
Gli alimenti principali di questo tipo di alimentazione sono pasta, pane, olio extra vergine d’oliva, verdure e vino: tutti prodotti che, nell’economia della nostra regione, si sono affermati come vere e proprie eccellenze. Per Nicotera – ha evidenziato Trematerra – sarebbe un riconoscimento prestigioso e meritato. Parliamo di una città in cui, ancora oggi, esiste un Osservatorio che raccoglie informazioni sin dai lontani anni ’50 su questo tipo di alimentazione non solo ottima per i palato, ma anche per la prevenzione di malattie cardiovascolari. Per la Calabria, tutto questo non può che essere motivo di orgoglio e soddisfazione».
Per l’assessore Trematerra «si tratta di un obiettivo importante e ambizioso per cui ognuno degli attori che verrà coinvolto in questo processo dovrà dare il proprio prezioso contributo in termini di professionalità ed energie propositive. Ora – ha auspicato Trematerra – bisogna continuare a lavorare seriamente all’identificazione dei criteri oggettivi costitutivi della ‘Dieta Mediterraneà. Si tratta di un processo lungo ma necessario che il dipartimento Agricoltura segue, istituzionalmente e operativamente, con estremo interesse».

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