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MELFI – Contrada Ferrara è una zona relativamente nuova della periferia di Melfi. Le case, però, hanno un solo difetto: sono state costruite troppo in alto rispetto alla già fatiscente rete idrica della città federiciana. Il problema è strutturale, urbanistico e anche politico. Chi ha dato le concessioni – se lo chiedono in molti – non poteva prevedere che a causa della scarsa pressione l’acqua non arriva negli appartamenti ubicati ai piani superiori? Evidentemente no. A questo si aggiunge il problema della rete idrica oramai molto vecchia. Basta qualche pioggia un po’ più abbondante e saltano tombini, si rompono le tubature creando non pochi disagi ai residenti e non solo di contrada Ferrara. C’è poi un problema politico. La città è commissariata e il problema attuale è quello di dotare la città di una rete consona. Lo sa Acquedotto Lucano alle prese quasi giornalmente con dei guasti e lo sa anche Fausto Gianni che si è detto possibilista su uno stanziamento per potenziare il tutto. E mentre si consumano questi “guasti” i cittadini di contrada Ferrara – ma il problema si è verificato nei giorni scorsi anche in altre zone – sono alle prese con la mancanza dell’acqua. La storia della bambina che si è dovuta lavare a scuola la settimana scorsa, è sintomatica per capire il reale disagio che stanno vivendo quei cittadini.
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