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VENOSA – Bocche cucite nel consiglio lampo di ieri sera sulla questione che sta tenendo banco a Venosa. Della vendita di terreni di proprietà comunale sita in contrada Messeri, nessuno ne ha voluto parlare. Chiariamo. Non era un argomento all’ordine del giorno, ma è una questione che sta creando non pochi imbarazzi alla coalizione di maggioranza. Dopo la presa di posizione di “Nuova Venosa”, il sindaco aveva precisato in una nota la posizione dell’amministrazione, criticando l’operato dell’opposizione ritenendo la posizione di Roccaldo Osanna «troppo semplicistica». In attesa dell’incontro di questa sera promosso proprio dal leader di “Nuova Venosa”, lo stesso Osanna tiene a precisare che quella di Tamburiello «è una non risposta» e ribadisce che «la vendita diretta dei terreni era non solo ingiusta e contro la legge, ma anche inutile per centrare il Patto di Stabilità». Al di là della vendita dei terreni, sta proprio nel centrare il patto di stabilità, la questione posta in essere dall’opposizione. Una questione che a quanto si dice, sta creando non pochi problemi all’amministrazione targata Tamburiello, che, giova ricordarlo, è priva di un assessorato al Bilancio.
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