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di Pietro Scognamiglio

L’ASTICELLA degli obiettivi stagionali per la Publisys si è abbassata. Non lo diciamo noi ma coach Trullo, che dopo la sconfitta di Trapani ha parlato esplicitamente di puntare tutto sull’ingresso nei primi dieci posti. Significa sperare nei play-out. Peccato che alla vigilia del campionato si parlava di primi quattro, male che poteva andare di un piazzamento entro i primi sei. Per fortuna l’incrocio dei risultati non rende ancora impietosa la classifica, ma per la società potentina – che in estate ha speso un bel po’ di soldini e non si attendeva tanti stenti – l’allarme è ufficialmente scattato. Trullo ha chiesto rinforzi, probabilmente un play per risolvere l’equivoco Giuri.

Ricordiamo in ogni caso che la classifica va letta alla luce delle nuove disposizioni federali che porteranno alla riforma dei campionati. La A Dilettanti quest’anno è una trappola, su sedici squadre ne retrocederanno la metà. Ogni partita persa, specie in casa, rischia di tramutarsi in un suicidio sportivo. Per capire da dove deriva la preoccupazione degli appassionati potentini, rinfreschiamo la memoria sulla formula. Pazza finchè si vuole, ma è una tagliola che non perdona e che va tenuta sempre presente.

Al termine del girone di ritorno, le prime quattro di ogni girone si qualificano per i playoff (oggi sarebbero Trapani, Ruvo, Bisceglie e Ostuni).
Al meglio delle cinque gare, in ogni girone, si disputano le semifinali (1° contro 4° e 2° contro 3°) e la finale. La vincente del girone A e quella del girone B si sfidano nella finalissima (c.d. “finale scudetto”) che designa la prima promossa in LegaDue. Chi perde la finale scudetto, va a giocarsi un’altra promozione incontrando la vincente dello spareggio tra le due squadre che hanno perso la finale del proprio girone. Sempre al meglio delle cinque partite.

La quinta e la sesta di ognuno dei due gironi si salvano direttamente (in questo momento Latina e Anagni)

Dal settimo al decimo posto si compone la griglia play-out, ad incrocio tra i gironi e al meglio delle tre gare. Esemplificando, 7° girone A – 10° girone B, 8° girone A – 9° girone B e viceversa. Chi vince la serie al meglio delle tre è salvo, chi perde retrocede. Se il campionato finisse adesso questa lotteria toccherebbe alla Bawer.

Ma il vero burrone in cui si rischia di precipitare è dal 10° al 16° posto. Sei retrocessioni dirette in B Dilettanti. Senza appello. In tutto quindi scendono di categoria le ultime sei di ogni girone al termine della regular season più le quattro squadre perdenti gli spareggi playout.

Il prossimo campionato equivalente all’attuale A Dilettanti (dovrebbe chiamarsi “LegaTre”) quindi sarà così composto:

– 2 retrocesse dalla LegaDue

– 6 perdenti playoff di A Dilettanti

– 4 salve direttamente in A Dilettanti

– 4 salve dai playout in A Dilettanti

– 4 promosse dalla B Dilettanti

– 4 wild card assegnate a discrezione del Consiglio Federale

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