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di ANTONIO CORRADO
C’è preoccupazione tra i lavoratori del salotto della provincia di Matera, per l’imminente scadenza della Cassa integrazione. Ieri si sono ritrovati davanti allo stabilimento della Mid (Manifattura italiana divani) a Macchia di Ferrandina, per sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sulla grave crisi che il settore sta vivendo e spronare le istituzioni a trovare soluzioni reali in vista di una eventuale ricollocazione. Al sit-in era presente anche il segretario provinciale dell’Ugl Costruzioni, Carlo Martinelli. «La soluzione ottimale che l’Ugl propone -ha detto- è con l’attuazione di bandi e incentivi appetibili per aziende che vorrebbero venire a investire al Sud. L’evento di oggi è servito per chiedere all’aziende Nicoletti e Calia come mai entrambe riescono a produrre e fatturare in maniera positiva nonostante tutte le risorse umane siano in Cig o mobilità. Una folta delegazione di ex dipendenti del mobile imbottito (Mid, ex Nicoletti, Pronto Italia, Idea Relax e Natuzzi) con a capo l’Ugl -prosegue il segretario- ha inteso sensibilizzare l’opinione pubblica circa 7.000 ex lavoratori che vogliono dire a muso duro “basta ai provvedimenti di assistenzialismo” e di destinare queste ingenti somme stanziate dalla Regione, necessarie per gli ammortizzatori sociali, anche per un eventuale investimento da spendere nell’incentivare le aziende a venire a investire in una regione dove può contare su una platea di molti giovani intenzionati a far seriamente decollare l’economia sul territorio. Inoltre invitiamo le coscienze dei nostri benestanti imprenditori a dimostrare come riescano a fatturare in positivo e meglio di prima -aggiunge Martinelli- nonostante hanno tutti i loro dipendenti in situazione di cigs o mobilità continuando ancora ad abusare e cavalcare la crisi che a quanto pare, su strategie aziendali a loro favore,abbia colpito solo ed esclusivamente i loro dipendenti. Soddisfazione esprimiamo inoltre per la massiccia vicinanza alla protesta dimostrataci da esponenti politici: Adriano Pedicini, Romeo Sarra, Angelo Garbellano e Mario Venezia, il quale su sollecitazione incessabile dell’Ugl,ha preso incarico di far incontrare una rappresentanza dei dipendenti accompagnati dal nostro sindacato con il presidente della Regione, Vito De Filippo, per discutere e trovare una soluzione che non rimanga solo a parole ma che si trasformi in atti propri». La segretaria regionale della federazione Ugl, Angela Cifarelli, ha affermato che «un riconoscimento è dovuto, nel dare atto all’assessore regionale al lavoro, Rosa Mastrosimone, su come sta facendo in questi ultimi periodi che disponendo di poche risorse, cerca di venire incontro a tutti quei lavoratori con scadenza delle mobilità, dividendo ciò che è rimasto nelle casse regionali in parti uguali e, giustamente -conclude la segretaria regionale dell’Ugl Costruzioni- senza fare distinzioni tra i diversi tipi di categoria che i beneficiari del trattamento appartengono; per questo ci possiamo ritenere momentaneamente soddisfatti».

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