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Il derby tra Sidel Infissi Lagonegro e Nicodemo Arredamenti Lauria, nel campionato di serie B2 maschile di volley, è stato vinto dalla formazione lauriota di mister Bosco con il punteggio di 0-3.
Ma a salire alla ribalta delle cronache, a distanza di alcuni giorni, è l’aggressione di cui è stato vittima lo scoutman del Lauria. Il collaboratore della Nicodemo che ha seguitro la gara tra il pubblico, nel raccogliere le sue cose è stato aggredito e il colpo ricevuto lo ha fatto cadere dalle scale. L’urto gli ha causato la microfrattura del setto nasale, come refertato dal pronto soccorso di Lagonegro.
Vi diamo le versioni dei dirigenti delle squadre interessate, dando loro modo di esprimersi sull’accaduto.
CHIARELLI – Il presidente della Nicodemo Lauria, Chiarelli, tiene a sottolineare che non vuole alimentare nessuna polemica: «Noi siamo abituati a fare sport e non la guerra. Ci tengo quindi a stigmatizzare l’accaduto, condannando però il gesto di questo ignoto.
Il nostro scoutman nel raccogliere la telecamera e il computer che erano serviti per svolgere il suo compito, è stato avvicinato da un facinoroso che gli ha prima intimato di stare fermo e poi lo ha colpito con un pugno dall’alto verso il basso, facendolo cadere a terra, procurandogli una microfrattura al setto nasale. Immediatamente siamo corsi a soccorrerlo.
Quello che mi è più dispiaciuto è stato che nessuno si è scusato col ragazzo. Solo ieri – luendì – ho ricevuto una telefonata da parte della società del Lagonegro. Sappiamo che la società non c’entra nulla con l’accaduto, ma resta il fatto che gesti come questo vanno condannati».
COSENTINO – «Ci hanno coinvolto in una situazione che noi stessi condanniamo e dove non abbiamo alcuna responsabilità». Queste le parole del presidente della Sidel Lagonegro, Salvatore Cosentino, insieme al diesse, Nicola Tortorella. «Non appena si è diffusa nel Palsport la notizia dell’aggressione da un sedicente tifoso, molto probabilmente uno squilibrato, allo scout del Lauria, la società si è subito prodigata per soccorrere il ragazzo e per evitare eventuali altri incidenti che potevano accadere, aggiungendo all’aggressione un “parapiglia generale”. Lo scout del Lauria infatti a seguito della caduta per le scale dovuta ad un probabile spinta, ha visivamente riportato lesioni al setto nasale, è stato subito soccorso da alcuni medici presenti tra cui il medico della Sidel. Al ragazzo sono state date così le prime cure e, come confermato dai medici, era in discrete condizioni di salute, che non comportavano ulteriori interventi medici.
La assoluta totalità dei tifosi lagonegresi stigmatizza l’accaduto ritenendolo il gesto appartenete ad un folle che va perseguito ed isolato. Ma non manca di evidenziare che il gesto è da condannare in se e non bisognerebbe inglobare in esso la totalità della dirigenza, della tifoseria e degli atleti.
La società ci tiene inoltre ad evidenziare che un fatto del genere getta ombra su una tifoseria che da tempo, ormai, non si lascia coinvolgere in episodi violenti e si dice sicuro che quello di sabato è un episodio di un singolo che non ha nulla a che fare con la tifoseria organizzata né con gli abituali frequentatori del Palasport. La società infine si dice comunque dispiaciuta per l’episodio esprimendo la massima solidarietà al giovane, alla Polisportiva e all’intera comunità di Lauria.

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