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I Lupi battono il Foggia 2-0 nel gelo e nel deserto del San Vito, ma la partita più importante ieri si è svolta intorno alle 18 nello store del Cosenza dove, l’azionista di maggioranza del club, Luca Pagliuso, ha convocato una conferenza stampa davanti ai soci Cariola, Bruni e Citrigno, al dg Renzo Castagnini, al team manager Alberto Urban, al segretario Giuseppe Mangiarano, Pierpaolo Assunto e ai ragazzi dello store.
Luca Pagliuso è un fiume in piena: «Ho fatto delle valutazioni approfondite. Adesso ho le idee abbastanza chiare e posso parlare. Il Cosenza oggi vive dei problemi. Come qualche altra società di calcio, siamo alle prese con la chiusura del bilancio che poi passerà all’assemblea dei soci per l’approvazione di esercizio che si chiuderà con una perdita di circa un milione di euro. Il secondo aspetto è quello tecnico dove non stiamo raggiungendo al momento risultati brillantissimi, ma neanche pessimi. Con l’arrivo di Castagnini prima e di Somma poi l’ambiente aveva pregustato grandi risultati. Invece di vincere stiamo avendo delle difficoltà. Cose che succedono nel calcio, a noi ad altre squadre. Io non mi nascondo, l’artefice e il responsabile numero uno sono io, da luglio in poi tutte le scelte in società sono prese da me. Anche il discorso tecnico, lo abbiamo fatto insieme, e i risultati non ci hanno premiato secondo gli sforzi profusi; pensavamo di essere in alto con un grande entusiasmo e invece ci ritroviamo con poche migliaia di persone e una brutta sconfitta col Siracusa. Il discorso tecnico ci crea delle difficoltà e non ci dà entusiasmo. Quando ci sono i risultati, tutti i dirigenti lavorano meglio e l’aspetto calcistico diventa trainante. Volevamo costruire questa passione e ci ritroviamo invece con un ambiente grigio e cupo che non trasmette entusiasmo. Mi sento responsabile di tutto ciò, di quanto ad oggi abbiamo fatto, e mi sento in discussione per quanto realizzato. La squadra è forte ed ha risorse e dirigenti di primo livello per potersi riprendere e risalire».

Secondo Luca Pagliuso ci sarebbe anche un grande problema a Cosenza legato ai media e così pone una domanda: «Come mai intorno al Cosenza non si trova nessuno? Chiunque oggi si avvicina al Cosenza, quasi certamente sparisce subito? Dobbiamo riflettere tutti. Chi si avvicina al Cosenza si trova presto in cicloni mediatici con attacchi giornalieri ripetuti.
Pagliuso jr tira fuori il colpo finale: «Tra qualche giorno mi disimpegnerò delle mie quote (l’80%, ndr) e le affiderò ad un tecnico (si parla dei commercialisti Di Nardo e Funari). Sono stufo, ora vediamo chi si fa avanti. Le quote sono lì, gratis. Aspettiamo. Ciò non vuol dire che non starò vicino alla squadra, ai dirigenti e ai calciatori. Garantirò le spese per le trasferte e ogni cosa, ma vediamo chi si fa avanti. Ovviamente non lascerò il Cosenza in mano al primo arrivato. E se si vorrà ci sarà ancora il mio contributo come c’è sempre stato dal 1982 ad oggi, la mia famiglia non si tirerà indietro».

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