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Dopo due anni di Commissariamento per infiltrazioni mafiose, per il Comune di Rosarno, domenica e lunedì prossimi, si svolgeranno le elezioni dalle quali usciranno il sindaco ed il nuovo Consiglio comunale. I candidati a sindaco sono Raimondo Paparatti, sostenuto dal Pdl; Elisabetta Tripodi, del Pd, e Giacomo Saccomanno, che è stato già primo cittadino, appoggiato da una coAlizione di liste civiche. Il Commissariamento era stato disposto nell’ottobre del 2008. In questi due anni Rosarno è stata al centro delle cronache soprattutto per la rivolta del gennaio scorso degli immigrati, costretti a vivere in condizioni di sovraffollamento in ghetti malsani. Rivolta cui ha fatto seguito la reazione violenta di una parte degli abitanti. A Rosarno numerose le operazioni per attenuare il dominio nel paese delle cosche Pesce e Bellocco. L’attenzione del prefetto Domenico Bagnato, che ha gestito il Comune come Commissario straordinario, è stata concentrata soprattutto sul problema degli immigrati.
«Abbiamo smantellato – dice Bagnato – le strutture in cui i clandestini vivevano in condizioni indegne. Abbiamo anche varato un progetto che sarà attuato a breve per la realizzazione di una struttura per l’accoglienza ed il ricovero degli immigrati all’interno del quale ci sarà un centro per la formazione ed il loro avviamento al lavoro».

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