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Cosenza-Potenza si giocò il 7 marzo. Finì 0-2 (doppietta di Evangelisti) nonostante i lucani fossero ultimi e con gravi problemi societari. Dopo il triplice fischio dagli spalti i tifosi urlarono “venduti” ai calciatori e si diffuse immediatamente la voce che nell’area del capoluogo calabrese era stato ingente il monte delle giocate e delle vincite per la sconfitta in casa del Cosenza. Dopo un paio di settimane la Procura di Cosenza aprì un’indagine.
Oggi questo è un argomento chiuso perchè il gip del tribunale di Cosenza, Lucia Angela Marletta, accogliendo la richiesta del procuratore capo Granieri e del sostituto Cozzolino, ha emesso un decreto di archiviazione. “Non sono emersi – ha scritto il gip – elementi indiziari dello svolgimento anomalo della partita di calcio in argomento nè di scommesse sospette giocate in relazione alla detta partita”.

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