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E’ finita la fuga di Rosa Russo. La donna, originaria di Melfi, finita in carcere 22 anni fa per un efferato delitto commesso nella città federiciana, non faceva più ritorno nel carcere di Trani dallo scorso giugno. Alla donna era stata risconosciuta la misura della semilibertà e qualche settimana prima del mancato rietro in carcere aveva chiesto un permesso per lavorare nel ristorante della sorella in Campania, che però le era stato negato. Le indagini era partite da qui ma la donna era stata cercata anche a Melfi dove spesso faceva ritorno. E’ qui che la donna nel 1988 si era resa responsabile di un terribile omicidio: con 18 coltellate aveva ucciso la nipote quattordicenne Lucia Montagna, insieme con le sorelle Maria Altomare e Filomena, anche esse condannate all’ergastolo. A Melfi mai nessuno ha dimentica quel tragico fatto. Ieri la donna è stata fermata da agenti della polizia penitenziaria sotto la direzione investigativa del Comando di reparto di Trani.

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