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Un gol nei minuti di recupero basta al Noto per piegare la Rossanese che sicuramente non meritava la sconfitta. Partita corretta ma molto combattuta da entrambe le squadre. Parte subito forte la Rossanese con il bel colpo di testa di Granata che libera in area Alizzi ma Cavone sventa la minaccia. Al 12′ il Noto sugli sviluppi di un calcio d’angolo libera al tiro il neo acquisto Fusca, il bel destro dalla distanza termina però a lato. Dopo i primi minuti spumeggianti la partita cala di ritmo e le due squadre si fronteggiano soprattutto nella zona mediana del campo. Si arriva al quarto d’ora e il Noto sfiora il gol con Carbonaro ben servito da Savanarola, ma la prodezza dell’estremo difensore calabro gli nega la gioa del gol. Poco dopo ancora i netini minacciano la difesa rossoblu con un gran tiro del fantasista Filicetti, ma è ancora bravo Grimaudo a bloccare. I calabresi provano a reagire e a metà tempo Meligeni mette un bel cross in area, Cavone però è svelto ad anticipare Alizzi. Al 24′ un cross di Savanarola dalla sinistra trova Carbonaro in area ma la palla è troppo alta e termina sul fondo. Passa la mezz’ora e Filicetti lancia Carbonaro, che di testa spizzica la sfera e sfiora di poco il montante destro della porta difesa da Grimaudo. Il Noto ha buon possesso di palla ma risulta sterile grazie anche alla Rossanese che è molto ben messa in campo. Negli ultimi dieci minuti della prima frazione di gioco la Rossanese spinge di più e va diverse volte vicino al vantaggio soprattutto con calci piazzati: prima su un angolo respinto da Cavone, e poi su un velocissimo contropiede sprecato malamente. La ripresa inizia senza sostituzioni e così com’era finita, cioè con i rossoblù più intraprendenti e più sciolti nel possesso palla, anche se il Noto tenta di imporre il proprio gioco. Quando ormai la partita volgeva al termine con le due squadre che si accontentavano del pareggio il risultato si sblocca: nel secondo dei cinque minuti di recupero assegnati dal signor Pancaldo della sezione di Barcellona Pozzo di Gotto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo respinto dalla difesa ospite, sul pallone si avventa come un falco il velocissimo Savanarola per il definitivo vantaggio del Noto che sa tanto di beffa per l’undici di Sessa.

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