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Ancora momenti di tensione al bivio di contrada Amica, l’ormai noto accesso stradale per il sistema impiantistico della Tec in località Bucita, dove ieri mattina i residenti delle contrade adiacenti al sito di sversamento hanno reagito ancora, verbalmente. Mentre si attende un provvedimento del Tribunale, si continua a scaricare rifiuti nel sito. I cittadini chiedono le dimissioni dell’intero Consiglio comunale, sindaco in primis, e suggeriscono di organizzare una “notte bianca” sulla strada dei rifiuti calabresi, maleodorante e invasa di tir. Per calmare gli animi è stato chiamato sul posto il vice questore Gerardo Di Nunno, dirigente del commissariato cittadino, che conosce il problema, e le persone che lo vivono, sin dal suo arrivo a Rossano.
I membri del comitato popolare contro la discarica promettono che non staranno con le mani in mano, e questa sera si riuniscono alle 18 presso l’agriturismo “Il giardino di Iti”. Fabio Menin per gli amici del Wwf “Sila Greca” interviene, intanto, per fare un appello: «È ora che Rossano e Corigliano decidano insieme ai comuni vicini una nuova gestione dei rifiuti, che risolva per sempre il tema aperto da tanti anni nel nostro territorio e che tante sofferenze sta causando alle popolazioni vicine alle megadiscariche. Proponiamo a questo proposito che sia indetto un consiglio comunale straordinario in cui si studi un sistema di gestione autonoma dei rifiuti nel comprensorio, basato sulla raccolta differenziata spinta, che svincoli il nostro territorio dal controllo dell’ufficio del commissario e scongiuri nuove emergenze, aumenti delle tasse sulla spazzatura, tumori e inquinamento della terre».

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