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Crotone vs Cittadella 1-1
Niente vittoria per il Crotone, sabato. Corini deve rimandare il primo brindisi in campionato alle prossime gare ma recrimina sul risultato finale. Il Cittadella non si sfalda dopo la rete del vantaggio rossoblu e con caparbietà trova la rete del pari ad inizio ripresa. Nel Crotone mancano tre squalificati e Galardo non è al massimo. Nel Cittadella fuori Gabbiadini, Scardina per infortunio e Gorini appiedato dal giudice sportivo. Russotto è in campo ma Corini gli ordina di operare tra le due righe, da trequartista schierandosi a specchio contro Foscarini. L’inizio è poco tranquillo per Belec che tra vento e sole per poco non consente a Piovaccari di andre in gol. La rete, quella vera, però la segna Abruzzese che raccoglie di testa un angolo di Cutolo e porta avanti i suoi. Il Cittadella prova a ristabilire le parità ma Belec è attento su un tiro di Bellazzini da fuori. Il Crotone controlla per tutto il primo tempo, merita il vantaggio e sfiora il raddoppio nel finale quando Nocentini interviene su un cross di Russotto e per poco infila il suo portiere Villanova. Nella ripresa al 2’ Piovaccari si procura un rigore (ma prima forse si aggiusta la sfera col braccio) e induce Eramo a commettere fallo. Dal dischetto lo stesso Piovaccari trasforma. Il Crotone barcolla, i veneti colpiscono un palo con Musso e impegnano Belec con Bellazzini al quarto d’ora. Corini richiama Cutolo e Galardo e inserisce Hanine e Napoli. Il Crotone spinge e nell’ultima mezzora sfiora più volte la rete. È migliore che costruisce quasi tutte le palle gol (quattro per la cronaca): sulla prima Villanova dice di no, sulla sinistra il suo sinistro sfiora il palo, sulla terza clamoroso errore di Ginestra pescato a meno di due metri dalla porta e sulla quarta occasione Napoli non chiude l’angolo tirando un diagonale che sfiora il palo.

Reggina vs Grosseto 1-0
La Reggina rovina il momento magico del Grosseto e saluta il 2010 tra le mura amiche con una vittoria schiacciacrisi grazie allo spunto di Adiyiah. I toscani si piegano di fronte ad un avversario più quotato, al cospetto del quale comunque non sfigurano affatto. Il Grosseto si presenta al “Granillo” reduce da tre risultati utili consecutivi (ma senza aver mai vinto nella sua storia contro la Reggina), schierato in campo con un 4-4-2 molto variabile, che ha nell’argentino Alfageme la variabile d’attacco in appoggio a Greco. Mentre Alessandro e il reggino Caridi agiscono sulle fesce, il recuperato Allegretti e il ghanese Asante operano da frangiflutti davanti alla solida difesa a quattro. La Reggina, che se non vuole perder e il treno dei playoff è chiamata a vincere a tutti i costi dopo le tre sconfitte di fila, è orfana di Tedesco squalificato, Bonazzoli, Giosa, Zizzari e Missiroli infortunati. A far coppia in attacco con Campagnacci, Atzori lancia dal primo minuto e per la prima volta Adiyiah, che ben ha impressionato mercoledì. A Sy il compito di vice Missiroli. Esordio dal fischio d’inizio anche per Castiglia, preferito a Viola, per un inedito 3-4-1-2.

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