X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Un Natale all’insegna del “made in Basilicata”. Per imbandire le tavole delle feste 9 famiglie lucane su 10 acquisteranno esclusivamente prodotti alimentari locali o nazionali, con grande attenzione alla tipicità, alla tradizione e al legame con il territorio. Le produzioni nostrane vengono, infatti, considerate più sicure e di maggiore qualità rispetto a quelle che vengono dall’estero. E a crescere (più 15 per cento rispetto allo scorso anno, che già aveva registrato un andamento positivo) sarà la spesa in campagna. E’ quanto sottolinea un’indagine condotta dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori.
E così le famiglie -avverte la Cia- non faranno compere folli e voluttuarie per prodotti esteri (salmone, ostriche, caviale e frutta esotica con il contagocce). A vincere sarà il prodotto nazionale e la sua inimitabile tradizione. Sulle tavole troveremo carni, insaccati, formaggi, ortofrutta, vino e spumanti delle nostre terre. E questi ultimi ancora una volta supereranno lo champagne.
Dunque, particolare attenzione ci sarà -segnala la Cia- per i tantissimi prodotti legati al territorio, che costituiscono un grande patrimonio per il nostro Paese. Non solo quelli a denominazione d’origine (Dop, Igp, Doc e Igt), ma anche quelli tradizionali che sono ormai più di 5 mila. C’è, infatti, sempre una ricerca, da parte degli italiani, di prodotti che sono frutto della paziente e secolare opera dei nostri agricoltori. Prodotti -annota la Cia- che possono essere acquistati anche nei tantissimi mercatini agricoli. Con la vendita diretta, i prezzi risultano decisamente più bassi rispetto ai centri commerciali e ai negozi delle città. Acquistando soprattutto nelle aziende si può risparmiare dal 20 al 30 per cento. E di questi tempi non è certo cosa di poco conto.
In fattoria e nei mercatini degli agricoltori si trova esclusivamente “made in Italy” e tipicità. Dalle verdure alla frutta, dal latte fresco ai formaggi stagionati, al vino, dall’olio d’oliva al pane, alla pasta, ai dolci fatti in casa, dalle marmellate alle conserve, dai salumi alle mozzarelle alle carni bovine, suine e ovicaprine. Ma anche tanti prodotti a denominazione d’origine, che rappresentano un patrimonio inestimabile del nostro agroalimentare.
Nelle aziende agricole si acquista a prezzi molto più contenuti rispetto a quelli praticati nei supermercati, nei mercati rionali, nei negozi tradizionali, ma, soprattutto, c’è la garanzia della qualità e della freschezza. Una scelta sulla quale è d’accordo oltre il 75 per cento degli italiani. E in molti si rivolgeranno al circuito promosso dalla Cia: “https://www.laspesaincampagna.comLa spesa in campagna”. Una rete di imprese che vendono direttamente ai cittadini e possono essere facilmente raggiunte con l’auto, anche attraverso l’ausilio del navigatore satellitare. Da quest’anno in occasione delle festività natalizie le aziende lucane della rete “La spesa in campagna” offrono la possibilità di acquistare il “cesto della bontà”, una composizione di prodotti enogastronomici tipici lucani selezionati dai migliori agricoltori della Basilicata. Genuinità e convenienza sono garantiti. All’Efab, in occasione di “Idea Regalo”, lo stand della Cia ha già riscosso un lusinghiero successo. E per domenica 19 a Potenza sarà allestito un grande mercatino agricolo natalizio.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE