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POTENZA – «Lo studio sul costo della fornitura di energia elettrica e gas naturale in Basilicata, presentato da Unioncamere, conferma in maniera netta ed autorevole la tesi che sostengo da anni: lo sconto deciso dalla Giunta regionale sulla bolletta del gas delle famiglie lucane è semplicemente un’elemosina, con il risultato che a fronte di 47-137 euro di risparmio a nucleo familiare si sono dissipati 8,4 milioni di euro; la Società energetica Lucana non è adeguata a svolgere il suo compito». Lo ha detto, in una dichiarazione, il coordinatore regionale di Fli, sen. Egidio Digilio (in foto), per il quale «sia il Governatore, Vito De Filippo, che il supermanager della Sel e grande esperto internazionale di mercato energetico, Rocco Colangelo, dovrebbero spiegare ai lucani le loro scelte rispettivamente di natura politica e tecnica». Per Digilio, «c’è un altro aspetto che lo studio Unioncamere segnala: a quasi dieci anni dall’avvio della liberalizzazione, poco si è fatto per promuovere il funzionamento del mercato dell’energia e per diffondere gli elementi minimi di conoscenza che creano le condizioni per un uso cosciente e informato delle opportunità presenti nel libero mercato. E in proposito la Sel cosa ha fatto per favorire le modalità di acquisto, per le quali, come segnala Unioncamere, le maggiori criticità si registrano nell’approvvigionamento con i venditori/grossisti piuttosto che – ha concluso Digilio – servendosi dell’intermediazione di un consorzio di acquisto?».

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