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Feneal, Filca e Fillea con Anaepa-Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani e Claai hanno sottoscritto l’accordo per il rinnovo del CCNL 23 luglio 2008 per gli addetti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese edili ed affini che coinvolge circa 200.000 lavoratori, di cui alcune migliaia in Basilicata.
Si conclude in questo modo – commenta la segreteria lucana della Feneal-Uil – la complessa stagione dei rinnovi contrattuali per il settore dell’edilizia nella quale si è dovuta affrontare l’introduzione di nuove regole contrattuali ed una crisi che non ha favorito le trattative. Per armonizzare tempi, costi e contenuti con gli altri contratti già siglati nel settore questo accordo costituisce una fondamentale manutenzione del CCNL ancora in vigore, che sarebbe scaduto nel dicembre 2011.
L’accordo decorre dal 1° dicembre 2010 e prolunga l’applicazione del ccnl del 23 luglio 2008 fino al 31 dicembre 2012 e consente di proseguire il processo di armonizzazione dei minimi tabellari previsti dagli altri CCNL del settore. A partire dal prossimo giugno 2012 l’accordo prevede un aumento salariale al 1° livello pari a 26,38 euro. L’aumento complessivo nel triennio 2010 – 2011 – 2012 sarà pari a 91,00 euro e sarà la risultante di quanto già previsto nel contratto del 2008 e l’attuale accordo.
“L’accordo introduce nuove procedure per la determinazione del salario territoriale –sottolinea la segreteria Feneal Uil – ed in parte differisce dalle soluzioni percorse con i rinnovi siglati con l’Ance e con le Coop e si avvicina maggiormente alla formula elaborata con Aniem. A partire dal 1° luglio 2011 cessa l’EET e viene introdotto un nuovo elemento retributivo, l’EVR (Elemento Variabile della Retribuzione) fissato nella misura massima del 6% e legato ai risultati conseguiti in termini di produttività, qualità e competitività del territorio. L’articolato sottoscritto prevede una semplificazione delle procedure relative alla contrattazione locale senza valutazioni di produttività a livello di singola azienda, determinando in questo modo una maggiore esigibilità di questa parte del salario per i lavoratori dipendenti delle aziende artigiane e delle piccole imprese.”
L’accordo prevede altri punti qualificanti: la costituzione della Borsa lavoro; un protocollo per l’avvio degli Rlst anche nell’artigianato; l’avvio di un fondo lavoro pesanti ed usuranti; il rafforzamento della previdenza integrativa (Prevedi); il rafforzamento del contrasto all’abuso del lavoro part-time in cantiere ; potenziamento degli ammortizzatori sociali nel settore edile.

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