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E’ morta nel reparto di rianimazione degli Ospedali riuniti di Reggio Calabria Orsola Fallara, 44 anni, la dirigente comunale che mercoledì notte aveva ingerito dell’acido muriatico mentre si trovava in auto su una delle banchine del porto della città dello Stretto. La dottoressa Fallara, ritrovata dai carabinieri dopo una telefonata, è stata soccorsa dai sanitari del 118 e ricoverata nel reparto di rianimazione del presidio ospedaliero reggino dove ieri i medici l’avevano sottoposta a intervento chirurgico per i danni che l’acido aveva provocato lesioni interne. La dirigente, mercoledì pomeriggio si era dimessa dalla carica dopo che il Comune l’aveva sospesa a conclusione di un’indagine interna perchè la stessa Fallara si era liquidata delle somme di danaro, per aver difeso l’Amministrazione di palazzo san Giorgio davanti alla Commissione tributaria provinciale; somme che, secondo alcuni pareri legali, sarebbero stati percepiti indebitamente. Sulla vicenda, a seguito di denuncia di due esponenti politici del centrosinistra, l’autorità giudiziaria ha avviato apposite indagini. Nelle settimane scorse la situazione era diventata ancora più difficile con il «caso Fallara», provocato dalle somme che il Comune aveva liquidato alla dirigente, per un totale di circa 750 mila euro, per rappresentare l’ente come consulente esterno nella Commissione Tributaria. Una vicenda per la quale la dirigente era stata indagata per abuso d’ufficio dalla Procura della Repubblica.
Orsola Fallara ha sempre ribadito la legittimità dei suoi comportamenti e l’ultima volta lo aveva fatto proprio mercoledì quando, incontrando i giornalisti, aveva per l’ennesima volta difeso il proprio operato e lanciato accuse, in particolare, al sindaco facente funzioni Raffa, che l’aveva sospesa dal suo incarico di dirigente in base alle conclusioni di un’indagine interna. «Mi hanno distrutto – aveva sostenuto Orsola Fallara – ma non hanno distrutto, nè delegittimeranno mai il modello-Reggio».
Conclusa la conferenza stampa la dirigente aveva maturato, però, il suo proposito di suicidarsi. Ha raggiunto in auto la zona del porto ed ha ingerito acido muriatico. Subito dopo ha chiamato le forze dell’ordine per chiedere aiuto. Pochi minuti dopo i carabinieri ed il personale del 118 sono giunti sul posto e la dirigente è stata portata in ospedale, ma le sue condizioni sono apparse subito disperate.
L’acido muriatico le aveva gravemente lesionato molti organi interni. Ieri i medici del reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti le avevano asportato lo stomaco, parte del fegato e la milza in un estremo tentativo di strapparla alla morte. Ma è stato tutto inutile. Adesso le polemiche impazzano. Ed a dimostrarlo è la dichiarazione fatta dal segretario nazionale del Partito repubblicano, Francesco Nucara, reggino. «La drammatica vicenda di Orsola Fallara – ha detto Nucara – deve fare riflettere tutti. Un conto sono gli attacchi politici ed un conto quelli personali. Episodi come questo non devono più accadere».

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