X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Il 2010 si chiude con una sconfitta per il Cosenza contro una Juve Stabia ben messa in campo, abile a sfruttare il fattore campo. Il Cosenza invece è arrivato un po’ scarico al match, soprattutto in avvio.
Unico rimpianto, la palla gol di Biancolino (contestatissimo ieri pomeriggio dai tifosi stabiesi) che, un minuto prima del gol di Albadoro, viene neutralizzata da Fumagalli quasi a botta sicura. Ci voleva dell’altro, però, per uscire indenni dalla gara-trappola, dove il terreno in sintetico con i suoi strani rimbalzi e la predisposizione al gioco dei padroni di casa ha avuto la meglio sulla tecnica e i leziosismi del Cosenza che nella ripresa ha tenuto alto il baricentro del gioco. Non è bastato il gol di Essabr a rendere meno amara la partita; si poteva fare di più, anche nei 15’ finali, ma i rossoblù potevano anche beccare il gol del ko se Corona e Valtulina non avessero sprecato
Finisce con il Menti a esultare mentre Wagner, il brasiliano, per poco non arriva alle mani con un giocatore stabiese che lo avrebbe insultato con offese razziste. Il Cosenza guarda oltre le feste, quando cambierà probabilmente pelle con il mercato di riparazione. La classifica resta sempre molto corta, e alla ripresa delle ostilità i rossoblù avranno due gare consecutive in casa per tornare nella zona play-off.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE