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C’è anche il consigliere regionale Santi Zappalà, del Pdl, tra le 12 persone arrestate dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria nell’operazione sul condizionamento da parte della ‘ndrangheta delle elezioni regionali in Calabria del 29 e 30 marzo scorsi.
I Carabinieri del Ros e del comando provinciale di Reggio Calabria stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del locale tribunale, nei confronti di 12 indagati per associazione mafiosa e corruzione elettorale aggravata dalle finalità mafiose».
È quanto si legge in una nota dei Carabinieri nella quale si aggiunge che è stato «accertato il condizionamento esercitato dalla cosca Pelle di San Luca in occasione delle elezioni amministrative del 29 e 30 marzo 2010 per il rinnovo del consiglio regionale».
«Al centro dell’indagine, gli incontri tra il boss Giuseppe Pelle e alcuni candidati che, in cambio di voti assicurati alla ‘ndrangheta illecitamente raccolti, avrebbero dovuto garantire alle imprese di riferimento della cosca l’aggiudicazione di alcuni importanti appalti pubblici ed altre utilità».
In manette sono finiti anche quattro candidati al Consiglio regionale della Calabria nelle elezioni del marzo scorso. Si tratta di Antonio Manti, Pietro Nucera, Liliana Aiello e Francesco Iaria, tutti del centrodestra.

CHI E’ SANTI ZAPPALA’
Santi Zappalà, il consigliere regionale finito in manette nell’ambito dell’operazione «Reale 3» condotta questa mattina è anche sindaco di Bagnara Calabra, al suo secondo mandato dopo avere vinto le elezioni comunali nel 2001 e nel 2006. In Consiglio regionale è stato eletto, nella circoscrizione di Reggio Calabria con la lista del Pdl con 11.052 preferenze.
Zappalà ha 50 anni, è sposato e padre di tre figli e svolge la professione di medico fisiatra. In Consiglio regionale è presidente della VI Commissione «Affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero» e componente della Consulta regionale delle cooperazione. Nel 2006 è stato eletto anche consigliere provinciale nel collegio di Bagnara-Scilla risultando uno dei primi eletti dell’intera provincia. È stato Presidente del Pit «Area dello Stretto». Nel 2003 è stato uno dei promotori del «Consorzio Costa Viola». Nel gennaio 2006 è stato nominato componente del Consiglio di amministrazione dell’Agecontrol, struttura per le erogazioni in agricoltura.

GLI ARRESTATI
Queste le persone finite in carcere nell’ambito delle indagini dei Carabinieri su ‘ndrangheta e politica sono complessivamente dodici: Liliana Aiello, di 58 anni, di Reggio Calabria; Francesco Iaria (44) di Melito Porto Salvo; Antonio Manti (37) di Bova Marina; Aldo Domenico Marvelli (55) di Careri ; Paolo Marvelli (27) di Careri; Giuseppe Mesiani Mazzacuva (33) di Bova Marina; Pietro Antonio Nucera (51) di Roghudi; Giuseppe Pelle (50), originario di san Luca e residente a Bovalino; Domenico Stelitano (63) di Melito Porto Salvo; Mario Versaci (45) di Africo Nuovo; Santi Zappalà (50) di Bagnara Calabra.

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