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Il Potenza accusa, l’Atletico ribatte. Il contendere sta in un allenamento (o partita di allenamento) svolta dalla seconda squadra di Potenza sul manto erboso del Viviani sabato, poche ore prima della sfida tra il primo Potenza e il Tanagro.
Lo Sport Club non ci sta e denuncia, con fax all’amministarzione comunale, il mancato rispetto della convenzione sull’utilizzo dello stadio. L’Ateltico risponde per le rime e mette in evidenza le inadempienze del Potenza.
Il problema, secondo quanto segnalato dal Potenza, attinente il mancato rispetto della convenzione, nella quale, al punto 6, si impone l’utilizzo della struttura solo per gare ufficiali e non anche per gli allenamenti.
L’Ateltico ribadisce che sabato scorso la squadra “ha disputato un incontro ufficiale amichevole contro il Satriano” e che “il giorno 23 ne effettuerà un altro con il Controsenso, ritenendo che la convenzione parla di sedute di allenamento giornaliere da non potersi disputare e non di gare”.
L’Atletico ha acquistato a proprie spese i mezzi necessari per la cura e la manutenzione della struttura, oltre che concimi e semine, mettendo anche a disposizione un custode e un addetto alla pulizia. Il presidente Capobianco rincara la dose: «La società Controsenso ha versato la somma di mille euro in due trance per sfruttare la struttura, mentre il Potenza ha versato solo un acconto di 300, rifiutandosi di pagare, come da convenzione, le spese per la tracciatura del campo, 75 euro a gara. Un atteggiamento tracotante – conclude Capobianco – e anche condito da ricatti, oltre al fatto che il Potenza utilizza come deposito alcuni locali dello stadio senza averne titolo e senza versare alcun affitto».

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