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L’avvocato Simona Rampiconi, difensore di Bonaventura Lamacchia, ha diffuso una nota stampa per fare alcune precisazioni: «In riferimento alla posizione giudiziaria dell’on. Bonaventura Lamacchia, che assisto in qualità di suo difensore di fiducia, devo rappresentare alcune circostanze a seguito dei nuovi sviluppi della vicenda che lo vede coinvolto suo malgrado. In particolare, la decisione del 28 dicembre del Tribunale del Riesame di Catanzaro ha deciso di derubricare l’imputazione da «tentata estorsione» ad un reato di lievissima entità quale è la «tentata violenza privata» rappresenta indubbiamente una vittoria, per quanto l’on. Lamacchia si dichiari comunque totalmente estraneo alla vicenda, anzi ritenendosi egli stesso vittima dei fatti e di come questi siano stati rappresentati».
«Proprio in ragione del tipo di reato per il quale è ora imputato – aggiunge – è fatto assolutamente inusuale che il Tribunale abbia confermato la misura della custodia in carcere. Anche in considerazione che altri soggetti, imputati nel medesimo procedimento ma per reati ben più gravi, siano stati messi in libertà. Tale circostanza rende la misura della volontà persecutoria che sta subendo l’on. Lamacchia. Comunque, mi riservo di operare una più attenta valutazione dei fatti quando potrò visionare materialmente l’ordinanza, verso cui certamente non si potrà rimanere indifferenti. Ritengo nondimeno che tale vicenda, a cui è stato dato risalto ampio risalto sia in ambito giudiziario che mediatico, si stia avviando verso una soluzione che dimostrerà l’estraneità dell’on. Lamacchia nei confronti di quanto contestatogli».

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