X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della proposta di legge per l’istituzione del Garante della Salute della Calabria, denuncia la «precaria, drammatica situazione, con grandi disagi e forti rischi per i pazienti, che si registra al reparto di Medicina d’urgenza dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove addirittura continua a mancare, non è più previsto, il medico durante la notte».
Corbelli ha reso noto di aver incontrato il primario del reparto, Mario Sprovieri, e gli altri medici che gli hanno illustrato la «difficile situazione in cui versa il reparto, dove sono ricoverati 14 pazienti. I medici addetti a questo reparto sono solo quattro più lo stesso primario Sprovieri.
Il primario e i medici del reparto di Medicina d’Urgenza mi hanno illustrato la situazione di grande disagio, di assoluta precarietà e forte rischio nella quale sono costretti ad operare. Il reparto va avanti solo grazie al grande impegno, all’abnegazione del primario e di questi medici e del personale paramedico, che sono costretti a sobbarcarsi turni massacranti per garantire l’assistenza ai pazienti».
«Ma il fatto più grave – prosegue Corbelli – è la mancanza, in questo reparto, di un medico per il turno di notte. Significa che dalle 20 di sera alle 8 di mattina questo reparto di medicina d’urgenza, ovvero un Pronto Soccorso, si ritrova senza un medico, con tutto quel che, questa mancanza, comporta. Si può lasciare un reparto di Pronto Soccorso, di un importante ospedale regionale, senza un medico durante la notte? Purtroppo accade anche questo in Calabria e, nella fattispecie, in un ospedale regionale importante come l’Annunziata di Cosenza, che viene ad essere continuamente penalizzato, depotenziato, di fatto condannato ad una lenta agonia. Occorre assolutamente fermare questo declino dello storico Ospedale bruzio. È questo l’appello che rivolgiamo al presidente della Regione e commissario della sanità calabrese, Giuseppe Scopelliti».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE