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di Renato Carpentieri

IL PROCURATORE Federale, a seguito di segnalazione della Co.Vi.So.C, ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale i legali rappresentanti di Sangiovannese, Catanzaro, Vibonese, Aurora Pro Patria, Melfi, Salernitana e Brindisi per violazione dell’art. 85 delle NOIF, per la mancata attestazione del pagamento di emolumenti dovuti ai propri tesserati e relativi contributi Irpef e Enpals entro i termini stabiliti. A titolo di responsabilità oggettiva sono state inoltre deferite le società sopracitate. Quindi, arriveranno inibizioni per il legale rappresentante e dei punti di penalizzazione in classifica. Solitamente, un punto per ogni situazione non regolarizzata a tempo debito. Una cosa, il deferimento del Melfi, che ora permette di vederci più chiaro quando il patron Peppino Maglione guardava a quanto non avveniva. Perchè i vari sponsor erano realmente una goccia nell’oceano degli impegni sottoscritti. Quindi, risulta naturale quanto è stato adottato con la comunicazione ai calciatori di essere liberi di accasarsi dove meglio credevano, riferendosi a quelli con il contratto più oneroso. Con la virtuale retrocessione del Catanzaro, è ovvio che adesso il Melfi, e altre squadre, vaglieranno bene il da fari per restare con i bilanci a posto ed evitare altre penalizzazioni.
VIBONESE E BRINDISI- Pure Vibonese e Bridisi rischiano punti in meno e inibizioni. Quindi classifica che la Disciplinare cambierà come ha fatto ieri.
PENALIZZAZIONI- Due punti di penalizzazione al Catanzaro, un punto di penalizzazione per Ternana, Cavese, Rodengo e Sangiovannese tutti da scontarsi nella corrente stagione: sono queste le decisioni assunte oggi dalla Commissione Disciplinare presieduta dall’avv. Artico.Rinviata, invece, la discussione del deferimento a carico dell’Aurora Pro Patria.

QUI FONDI- L’amministratore delegato del Fondi Pasquale Lanzillo percorre l’Italia destinazione Parma per motivi professionali: chiaramente ogni volta che tratta con la società, che costituisce una delle fonti di approvvigionamento della rosa fondana, è lecito pensare a qualche variazione, soprattutto se i suoi spostamenti vengono effettuati nel pieno del mercato. Ma l’ad del Fondi sgombera il campo da ogni ipotesi di movimenti in corso d’opera: “Io credo in questa squadra, perché sono sicuro di avere operato bene in estate. Mettere mano in questo momento, significherebbe sconfessare l’operato. Le uniche cessioni (Quinto e Rossini, ndr) sono state ufficializzate, per cui non dobbiamo fare altro.
QUI MATERA-SENZA sponsor è dura. A breve un summit tra società e diesse in merito alle strategie da adottare in sede di calciomercato. Nonostante gli appelli e i vari incontri, non ci sono novità di rilievo in casa-Matera. Difficile tirare avanti, ma è chiaro che la finestra di mercato è come un idrante che può essere utilizzato in caso di incendio. Nei giorni scorsi la squadra è stata informata della situazione giunta ormai ad uno stato di stallo, in merito alle possibilità che qualcuno si avvicini al Matera. Chiaramente se non ci saranno dei piani concreti, tutto può essere messo in discussione e il riferimento è ai calciatori che decideranno di non sposare il progetto. Quindi, momento cruciale anche in casa biancazzurra dove finora sono state evitati i deferimenti e quindi c’è tutto in regola. Un vero e proprio punto di partenza nuovo. Quindi, lavoro extra per la società del presidente Tommaso Perniola. Certamente in via Sicilia non c’è più la stessa aria di prima dopo che lo sponsor principale Datacontact a giugno scorso ha deciso di chiudere il rapporto con il calcio. Finora non ci sono stati danni, ma è chiaro che se ci sarà da salvare la nave bisognerà buttare via quanta più zavorra è possibile. E questo tradotto in parole povere significa allegerire ancora di più il budget. Come fa un buon padre di famiglia quando è in difficoltà, bisognerà pianificare il futuro in base alle forze che ci sono. Strade alternative a vendere i pezzi migliori non ce ne sono se non arriveranno risposte concrete alle esigenze per chiudere bene la stagione. Non si tratta di cifre ingenti, ma è chiaro che c’è necessità in via Sicilia che si muova qualcosa per evitare che a fine mese ci sia un esodo dei pezzi migliori. Il pericolo è questo. Giorni cruciali, compreso il recupero con l’Isola Liri che a questo punto è senza dubbi condizionato da questo tipo di situazione che si è venuta a creare. E ieri al campo Gaetano Scirea, dove il Matera si è allenato nel pomeriggio, si è rivisto il diesse Gino Dimitri. Una figura quantomai cruciale in questo momento che sta mantenendo “tranquilla” la squadra pur non nascondendogli la situazione. E’ chiaro che le sirene cominciano a suonare, perchè nel calcio questo è l’andazzo ed i procuratori quando annusano questo tipo di situazioni non guardano certo per il sottile. La crisi generale dà una mano al Matera, altrimenti sarebbe stato già un fuggi fuggi. Finchè Dimitri sarà in sella per Perniola e soci ci sarà una via d’uscita, anche se questa sarà sfoltire i ranghi. E senza chi si avvicina al Matera è una conseguenza naturale a chiusura di mercato.
r.carpentieri@luedi.it
QUI MELFI- MENTRE la squadra si allena agli ordini del duo tecnico Ciullo – De Gennaro, cercando di mantenere alta la concentrazione è’ sempre il calcio mercato in uscita a tenere banco in casa Melfi. “ Sono vicinissimo al passaggio al Casale. Mi offrono un contratto di un anno mezzo, scadenza 2012 che mi soddisfa in pieno. Stiamo aspettando solamente il ritorno del presidente del Casale per mettere neo su bianco”. Queste le dichiarazioni di Fabio Vignati che conferma la nostra indiscrezione. Il Casale sembra aver formulato la proposta adeguata per l’ingaggio del difensore centrale. Il presidente della società piemontese non ritornerà in sede però prima di sabato. Di conseguenza la trattativa è in stand – by. “ Se non parliamo con la società del Casale non possiamo avallare questa trattativa, rimarca il patron gialloverde Peppino Maglione, tornato a Melfi dopo aver trascorso il Capodanno all’estero. Attendiamo il ritorno del massimo dirigente del Casale e vediamo se questa trattativa riuscirà ad andare in porto”. Da parte di Maglione vige una certa prudenza, dall’alto di una esperienza pluri – decennale, in cui spesso ha potuto constatare trattative date per concluse che si sono invece bloccate sul più bello. Ovviamente ci si augura che non sia questo il caso, per il giocatore che troverebbe una sistemazione economica allettante e per il Melfi che si liberebbe di un altro contratto pesante dopo quello di Guazzo finito al Taranto. C’è attesa anche per conoscere il destino futuro di Vincenzo Maisto. Anche in questo caso le prossime ore sembrano decisive. L’Isola Liri prosegue nel corteggiamento ma niente si è concretizzato. Un’intesa di massima tra Isola Liri e giocatore è stata trovata. Ora tocca alle due società di confrontarsi ed al procuratore Grillo di limare i particolari economici. Mino Grillo, procuratore del centrocampista ed anche di Vignati, sta lavorando sodo alla ricerca della soluzione che renda felice tutte le parti. Andrei Agius partirà di nuovo. Destinazione Trieste per un altro periodo di prova. Il difensore maltese spera di poter convincere il club alabardato e strappare un contratto importante che possa consentirgli il grande salto sul palcoscenico della serie B. Lunedì Agius sarà di ritorno e se ne saprà di più. In ogni caso il maltese resta sul piede di partenza, al pari di Roberto Chiaria. Anche la punta lombarda si augura di riuscire a piazzarsi dignitosamente. In queste ore è a Siracusa dove sta discutendo la possibile destinazione futura. Si verificherà se l’interessamento del club siciliano possa portare a novità sostanziose. Solamente al termine delle cessioni necessarie ed obbligate, il Melfi potrà valutare il mercato in entrata, concentrato esclusivamente su under di prospettiva.
Emilio Fidanzio

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