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di PIERO QUARTO
EQUILIBRIO e bagarre soprattutto in quel gruppone centrale che si gioca la permanenza nella terza serie della pallacanestro. E’ questo il segnale più evidente dopo il girone di andata del campionato di A Dilettanti.
La vetta è saldamente del Ruvo che con sole due sconfitte è una specie di schiacciasassi e dimostra di avere anche l’organico più equilibrato e profondo dell’intero torneo, più a strappi gli altri con Ostuni e Trapani che seguono in seconda e terza posizione. In coda c’è da considerare la situazione difficile, quasi disperata di Palestrina e Agrigento con le due squadre che però lottano senza esclusione di colpi. I prenestini riescono anche, ieri, nel colpo gobbo dell’Epifania a Massafra che inguaia la formazione tarantina, fatale l’errore di Cucinelli nel tiro libero a pochi secondi dal termine sul punteggio di parità. Nel supplementare prevale Palestrina. Difficile anche la situazione di Potenza che ha assoluto bisogno di due punti e di ossigeno nel derby di domenica contro Matera, l’alternativa infatti è salutare prematuramente, o almeno rendere molto in salita, la strada verso la salvezza. Patti, Molfetta e Massafra sono a quattro punti dal gruppone che precede e che si gioca play off, salvezza e play out. In tutti e tre i casi le speranze di permanenza diventano complicate.
E’ lotta aperta invece tra le sorprese Rieti e Anagni che scappano al quarto posto e il gruppone che con la Bawer tiene insieme i guai di Latina e Ferentino e un Sant’Antimo arrembante che recupera posizioni e un Bisceglie intenzionato a lottare fino all’ultimo. In questo contesto anche Matera non può permettere passi falsi, in casa è vietato sbagliare ma ora per la Bawer è arrivato anche il momento di riprendere a correre fuori casa. Il derby è in questo senso l’occasione più propizia.
L’ultima annotazione è su una formula che con 6 retrocessioni dirette ed altre due nel play out rischia di provocare un vero e proprio terremoto. Con un mercato in pieno svolgimento e i tanti cambiamenti attesi c’è solo da augurarsi che gli ultimi mesi non siano sostanzialmente falsati da una formula inconcepibile che rischia di lasciare solo sconfitti.
p.quarto@luedi.it

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