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L’undici reggino è apparso migliore nel primo tempo, meritevole di sconfitta nella ripresa perchè il Modica ci ha provato di più, ha colpito la traversa ed ha lamentato un paio di penalty, uno dei quali, probabilmente, sacrosanto. I rossoblu di casa sono apparsi all’inizio timorosi dopo i cinque gol rimediati nell’infrasettimanale contro il Sambiase, mentre i reggini, che arrivavano da un pari, apparivano più motivati e desiderosi di portare via l’intera posta in palio. Mister Raffaele Nucera doveva fare a meno degli squalificati Ingemi e Picci ed aveva dovuto rinunciare anche all’ex di turno, Antonio Crucitti, fermato da una distorsione muscolare. Dal canto suo l’allenatore Peppe Dima si è presentato con l’argentino Villa e con Elefante a mezzo servizio, Iozzia appena recuperato da un lungo infortunio, e senza Sansone e Sella, il primo febbricitante ed il secondo squalificato, con l’ultimo arrivo, l’uruguaiano Parlacino in tribuna perchè non ancora tesserato. Il primo tempo ha fatto registrare fasi altalenanti con i portieri occupati ad espletare l’ordinaria amministrazione di recupero palloni a fondo campo.
Il primo vero tiro in porta è di marca modicana, al 21′. Parte dal piede di Elefante, su punizione dai trenta metri. La sfera, però, finisce sopra la traversa. La replica dell’Hinterreggio scaturisce 6′ dopo, a seguito di uno svarione del difensore Dall’Oglio che mette nelle condizioni il centrocampo reggino di servire con un perfetto diagonale Laurendi, altro ex, bravo a sapersi smarcare, che si presenta davanti al portiere modicano. L’attaccante, però, sbaglia incredibilmente tra la disperazione dell’intera panchina. Si deve arrivare fino al al 35′ per assistere ad un’altra vera conclusione verso la porta e reca ancora la firma locale sempre su tiro piazzato dalla distanza. Stavolta è l’altro argentino in campo, Cerfoglia, dai venticinque metri. Si passa direttamente alla seconda frazione di gioco ed il Modica parte subito lancia in resta. Il cronometro non ha ancora coperto il primo giro di lancette e sempre Cerfoglia va al tiro. La mira, però, non è perfetta. S’infortuna, dopo 7′, Incatasciato nell’unica azione che lo vede protagonista di una sgroppata sulla fascia secondo le sue caratteristiche. Al suo posto entra Sammito e la qualità del gioco dei modicani diviene certamente più fluida. Il Modica rischia, addirittura, di sbloccare il risultato, al 12′, quando Bennardo, dai quaranta metri, lascia partire un violento tiro che si stampa sulla traversa. E’ sempre il Modica ad essere più intraprendente ed al 20′ reclama il calcio di rigore quando Cerfoglia viene visibilmente spintonato da un difensore in area. L’arbitro assegna solo un tiro dalla bandierina. Al 23′ Lombardo ci prova col piazzato dalla distanza. Classico tiro telefonato per Falco. Dopo una decina di minuti nuove proteste dei siciliani per atterramento in area di Sammito. Greca dice che va bene così e distribuisce qualche giallo. L’ultima occasione è ancora del Modica, al 43′, con Cerfoglia che calcia sfiorando i pali.

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